November 25, 2024
Quanti di noi sanno che edilizia e agricoltura sono i settori con il piu’ alto numero di infortuni sul lavoro?
Siamo ormai assuefatti all’idea che si possa morire sul lavoro, che sul lavoro si possano contrarre e diffondere malattie e patologie anche mortali.
Anni di bombardamento mediatico hanno ridotto all’impotenza ogni intelligenza e visione critica della realtà, lo stesso sindacato ha responsabilità macroscopiche avendo ridotto la salute e sicurezza al semplice rispetto di procedure e non parte integrante di una rivendicazione contro i ritmi e gli orari sempre piu’ massacranti, per ridurre orario di lavoro e creare nuova occupazione.
Solo nelle ultime settimane ci sono stati 3 morti sul lavoro tra Pisa e Provincia ma le notizie sono restate sulla cronaca senza costituire per la società civile e il sindacato un motivo di rabbia, di sdegno, una ragione valida per la quale mobilitarsi.
Nonostante la legislazione italiana in materia di salute e sicurezza sia complessa e ricca,gli infortuni continuano a crescere e le statistiche non sono mai veritiere perchè si dimentica di segnalare il crollo degli occupati e delle ore lavorate (e per questo gli infortuni e le morti aumentano e non diminuiscono).
Gli ultimi incidenti mortali riguardano lavoratori in solitudine, lavoratori autonomi o dipendenti di piccole imprese.
Non pensiamo si tratti di semplice sviste ma dell’abbassamento delle condizioni di sicurezza dettato dal deteriorarsi delle condizioni lavorative che colpisce chi vive sotto padrone ma anche chi opera in cooperativa (soci e non) o i lavoratori autonomi costretti a prendere lavori e commesse a prezzi sempre piu’ risicati.
E’ arrivato il momento di assumersi delle responsabilità e inserire le questioni della salute e sicurezza al centro delle nostre rivendicazioni senza cedere al ricatto di chi vorrebbe difendere un posto di lavoro anche novico per la nostra salute e sicurezza
Sportello salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Confederazione cobas pisa e valdera
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