November 26, 2024
Fabbriche e scuole chiuse, traffico in tilt e anche scontri in India per uno dei più grandi scioperi della storia del sub continente asiatico. L’iniziativa è stata indetta da una decina di sindacati contro la politica di privatizzazioni del governo del premier Narendra Modi e per la cosiddetta riforma delle leggi sul lavoro,che prevede una forte riduzione dei diritti a tutto vantaggio delle multinazionali straniere. La protesta ha coinvolto una platea di oltre 150 milioni di dipendenti di banche, industrie manifatturiere ed autisti. Secondo una stima dei sindacati vi hanno effettivamente partecipato dieci milioni di persone. In una piattaforma di 12 punti i sindacati chiedono misure urgenti per contenere l’aumento di prezzi e disoccupazione, ottenere una applicazione rigorosa delle leggi di base sul lavoro, una copertura sociale assicurativa universale e salario minimo mensile di 15.000 rupie (200 euro circa). Si chiede inoltre un miglioramento delle pensioni, ed una sospensione sia dei disinvestimenti nelle imprese del settore pubblico (Psu) sia della terziarizzazione dei servizi.
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