Intervento dei Cobas nel Consiglio Comunale di Pisa sui rifiuti e sull’igiene ambientale

Abbiamo seguito il percorso che porta alla costituzione di Reti ambiente senza nascondere la nostra contrarietà rispetto alla costituzione di una società  che vede il 40% nelle mani di un socio privato ovvero di una multinazionale che condizionerà le strategie della società.

Alla luce del recente dibattito sulle partecipate possiamo dire che le nostre perplessità si sono dimostrate fondate.

Non ci aspettiamo quindi che Reti Ambiente persegua una logica di pubblica utilità, né ambientale, tanto meno di tutela dei diritti dei lavoratori. Centinaia di lavoratori\trici negli appalti continueranno ad essere pagati 500\600 euro meno dei loro colleghi , con una condizione non solo retributiva e contrattuale sfavorevole e con il pericolo, negli innumerevoli cambi di appalto, di perdere per strada posti di lavoro e ore, di subire un danno economico rilevante in virtù delle modifiche organizzative che permetteranno al committente di ridefinire i contenuti degli appalti stessi con la cooperativa o ditta appaltatrice che applicherà anche le tutele crescenti del jobs act.

Leggi tutto l’intervento nel documento in allegato:

rifiuti

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