Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Intervista al giuslavorista Carlo Guglielmi

Postato il 12 Settembre 2013 | in Lavoro Privato, Lavoro Pubblico, Sindacato | da

Poniamo all’attenzione dei lettori e delle lettrici un’ intervista al giuslavorista Carlo Guglielmi a cura del Cobas Pisa

Gli accordi del 2011 e del 2013 negano diritti dei lavoratori e ipotecano la rappresentanza sindacale

L’intesa del 31 maggio scorso applica l’accordo del 28 giugno 2011. Perchè la Cgil ha firmato?

Prima di tutto va ricordato esemplificativamente come il noto “Patto per l’Italia” del 2002 era stato sottoscritto dal Governo e da oltre 30 organizzazione inclusa la Lega delle Cooperative e tutte le organizzazioni datoriali (Confcommercio, Confartiginato, Confagricoltura ecc ecc.), e così i precedenti. Ed invece sia il patto del 28 giugno 2011 che quello del 31 maggio 2013 sono firmati solo da Confindustria a riprova di come a “tirare il tavolo” non sia stata un’esigenza generale dell’imprenditoria italiana ma uno specifico e speculare problema di Confindustria e della Cgil, ovverosia la Fiat per Confindustria e la Fiom per la Cgil. Detto questo l’ambizione (fallita) del patto del 2011 era invogliare la Fiat a rientrare in Confindustria, mentre l’ambizione (per ora apparentemente riuscita) del patto del 31 maggio è stata quella di far “rientrare” la Fiom. Ed infatti va ricordato il compatto voto a favore dell’accordo da parte di tutto il Consiglio Direttivo della Cgil (inclusi Landini e Rinaldini e con l’unica lodevole eccezione di Giorgio Cremaschi e Fabrizio Burattini della rete 28 aprile).

Leggi tutta l’intervista in allegato

http://www.cobasconfederazionepisa.it/wp-content/uploads/2013/09/intervista-cobas.pdf

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