November 27, 2024
Col meccanismo del premio e del doppio turno, la nuova legge elettorale, fortissimamente voluta da Renzi ed approvata da pochi giorni con un colpo di mano, sancisce in modo definitivo l’esautorazione del Parlamento e la fine dell’ordinamento rappresentativo su cui è fondata la Costituzione italiana. Una nuova legge truffa contro cui nessuno si è opposto.
La sostanza della nuova legge: distorcere i rapporti reali tra le forze politiche.
Impostiamo questa riflessione a partire dalla sostanza della nuova legge elettorale, il cosiddetto Italicum, lasciando da parte le questioni relative alla procedura di approvazione con voto di fiducia, sulle quali si sono maggiormente soffermate già le cronache politiche degli ultimi giorni. Il punto centrale per cui l’Italicum rappresenta un grave colpo inferto ai principi repubblicani che danno forma alla Costituzione italiana è, in primo luogo, il meccanismo relativo al premio di maggioranza. La questione dei capilista bloccati, su cui si sono appuntate le maggiori critiche e pur grave sotto molti aspetti, appare, a nostro modo di vedere, di minore portata.
La legge, infatti, impone un principio fortemente distorsivo dei rapporti reali tra le forze politiche nella società e cioè che, attraverso il meccanismo del premio, dalle urne uscirà comunque un partito che avrà la maggioranza assoluta in Parlamento. Questo partito potrà avere anche percentuali di consenso ben lontane dal 50%: avrà comunque diritto a 340 deputati su 630 totali. Potrà insomma governare da solo.
Leggi tutto l’articolo di Carlo Seravalli al seguente indirizzo:
http://lacittafutura.it/giornale/italicum-il-tramonto-della-democrazia-parlamentare.html
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