Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Jobs act e demansionamento, l’esperto: “Potere unilaterale all’imprenditore”

Postato il 27 Febbraio 2015 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

pomiglianoL’imprenditore avrà piena libertà di demansionare i propri dipendenti e ridurre gli stipendi con accordi individuali. E grazie a un decreto del 2011, il lavoratore, in deroga alla legge, potrà perdere anche più di un livello di inquadramento. Questi sono gli effetti del terzo decreto attuativo del Jobs act esaminato in via preliminare dal Consiglio dei ministri nell’analisi del professor Andrea Lassandari, docente di diritto del lavoro all’Università di Bologna, sede di Ravenna.

Innanzitutto, premette il giuslavorista, la norma è di portata generale, quindi si applicherà a tutti i lavoratori subordinati, con vecchi e nuovi contratti: si parla di milioni di persone. E anche in questo caso, come nel decreto sul contratto a tutele crescenti, si pone il problema dell’eventuale estensione delle norme al settore pubblico. “È una questione che andrà chiarita, ora è un punto di domanda – spiega il docente -. È vero che esiste una disciplina speciale per gli statali, ma per i rapporti contrattualizzati ciò che avviene nel privato può avere un impatto anche nel pubblico”.

Leggi tutto l’articolo di Stefano De Agostini al seguente indirizzo:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/23/jobs-act-demansionamento-lesperto-potere-unilaterale-allimprenditore/1445073/

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