Foto Piero Cruciatti / LaPresse
19-12-2015 Milano, Italia
Manifestazione dei lavoratori del commercio a Milano
Nella foto: Manifestazione dei lavoratori del commercio a Milano
Photo Piero Cruciatti / LaPresse
19-12-2015 Milan, Italy
Protest of commerce workers
In the Photo: Protest of commerce workers

Una quota di disoccupati rischia di sparire dalle statistiche Istat. E non perché hanno trovato un posto, ma solo grazie a un cambio di regole nei servizi per l’impiego, deciso dal ministero del Lavoro. La disposizione è contenuta in una circolare approvata a fine dicembre che recepisce le direttive fornite dal Jobs act. E che, segnalano gli addetti ai lavori, avrà anche l’effetto di depotenziare il ruolo dei centri per l’impiego, a vantaggio delle agenzie interinali private.

Ma andiamo con ordine. Finora l’accesso alle prestazioni sociali era legato all’iscrizione alle liste di disoccupazione presso i centri per l’impiego. Ora, con la circolare del ministero, per ottenere i sussidi, basterà produrre un’autocertificazione per dichiarare il proprio stato di inoccupato, cioè di persona priva di impiego, ma non necessariamente in cerca di occupazione. “Si può ipotizzare che diminuirà la quota di soggetti che cercano lavoro, non avendo più l’obbligo di dichiarare la propria disponibilità a lavorare per ottenere le prestazioni sociali”, spiega Marta Fana, dottoranda in Economia a SciencesPo Paris e collaboratrice de Il Manifesto. Fana, va ricordato, è colei che per prima ha segnalato l’errore del ministero del Lavoro sui numeri relativi ai contratti stabili ad agosto. Insomma, se i senza lavoro decideranno di dribblare il sistema dei centri per l’impiego, allora l’Istat potrà registrare un calo dei disoccupati. Senza che i disoccupati siano calati veramente.

Leggi tutto l’articolo di Stefano De Agostini al seguente indirizzo:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/12/jobs-act-ministero-del-lavoro-ha-cambiato-le-regole-e-i-disoccupati-spariranno-dalle-statistiche/2368144/

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