Jobs act, via articolo 18 anche per i dipendenti pubblici. “Il governo ha mentito sapendo di mentire”
Postato il 4 Dicembre 2015 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da admin
Foto LaPresse – Guglielmo Mangiapane
28/09/15 Palermo ITA
Politica
Dibattito con il ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione Marianna Madia in occasione della quinta giornata della Festa nazionale de l’Unità del Mezzogiorno. “Il Sud che decolla” sarà il tema centrale della manifestazione, che si svolge ai cantieri culturali della Zisa di Palermo dal 24 settembre al 4 ottobre.
Nella foto: Il ministro Marianna Madia
Photo LaPresse – Guglielmo Mangiapane
28/09/15 Palermo ITA
Politics
Meeting with Minister for Simplification of Public Administration Marianna Madia at the Democratic Party festival in Palermo. “The South” will be the main topic of the Democratic Party festival which is held in Palermo from September 24 to October 4, 2015.
In the picture: Minister Marianna Madia
L‘articolo 18 cade anche per i dipendenti pubblici. Licenziabili senza possibilità di reintegrazione. Alla faccia delle rassicurazioni del governo, che aveva promesso che le novità del Jobs act si limitavano al settore privato. E ora, anche se i decreti attuativi della riforma Madia volessero metterci una pezza, ci sarebbe il rischio di incostituzionalità. A spiegare la situazione è Umberto Romagnoli, professore emerito di diritto del lavoro all’Università di Bologna, partendo da una recente sentenza della Corte di Cassazione: i giudici chiariscono che lo Statuto dei lavoratori, così come riformato dalla legge Fornero, si applica anche al pubblico impiego contrattualizzato, cioè ai dipendenti statali e locali esclusi professori, magistrati e militari.
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