Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Kunduz, Sirte, Baghdad… confessioni dei criminali di guerra, Nato, Usa, etc

Postato il 5 Ottobre 2015 | in Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

kunduz_ospedaleErrore? Rischio calcolato? Atto deliberato?

Il governo afghano ha «giustificato» il bombardamento da parte della Nato di un ospedale di Médecins sans frontières a Kunduz in questo modo: «Lì si nascondevano dieci talebani». E’ una confessione di crimine. Infatti le convenzioni internazionali vietano di colpire strutture civili (ospedali, acquedotti, centrali elettriche, quartieri residenziali…), anche quando vi si annidino i nemici armati di chi colpisce. Quello a Kunduz è un crimine di guerra.

Nato e Stati uniti – che aprono un’inchiesta ma non si scusano – non compiono questo errore madornale do comunicazione (sono la coalizione umanitaria!) e dichiarano: «Potrebbe essere stato danneggiato un ospedale in un’operazione contro talebani che minacciavano le truppe della coalizione». Ma siccome nel bistrattato diritto internazionale la protezione dei civili assume carattere assoluto, anche in questo caso si tratta di crimine di guerra: perché nemmeno insediamenti militari si potrebbero colpire, se nelle vicinanze o al loro interno sono presenti civili.

Leggi tutto l’articolo di Marinella Correggia nel documento in allegato:

KUNDUZ SIRTE BAGHDAD. CONFESSIONI DEI CRIMINALI DI GUERRA

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