November 24, 2024
Con la dissoluzione del “blocco sovietico”, il fantasma del comunismo non appariva più in grado, da solo, di tenere insieme le classi dominanti e dirigenti occidentali. Ciò ha favorito il riesplodere della conflittualità interimperialista, solo in parte attenuata dalla forma tendenzialmente transnazionale che è venuto assumendo il capitale finanziario. Con il dileguare del “fantasma del comunismo”, tendeva a dileguare anche il fantasma del totalitarismo, l’ombra inquietante della quale – sfruttando le contraddizioni reali nei processi di transizione al socialismo – l’ideologia dominante aveva abilmente proiettato sul comunismo, presentandolo come una distopia. In tal modo diveniva decisamente più arduo per la grande borghesia mantenere l’egemonia, ossia il proprio dominio di classe con il consenso dei subalterni e cementificare l’adesione in funzione subordinata di ceti medi e piccola borghesia al blocco sociale dominante.
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