La proposta dei Cobas alla RSA Remaggi
Postato il 19 Giugno 2013 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da admin
Al Direttore dott. Fariello
alla Rsu
ai\lle dipendenti Rsa Remaggi
In attesa di studiare nei minimi particolari la proposta della Direzione e del cda in merito ai 9000 euro mancanti al fondo, vogliamo esprimere un nostro primo punto di vista auspicando che nei prossimi incontri sindacali il Cobas possa parteciparvi al pari delle altre organizzazioni sindacali secondo il principio che la rappresentatività di un sindacato è data dal consenso che riceve in ogni azienda.
La richiesta della Rsu di integrare il fondo dei 9000 euro mancanti è cosa diversa da una erogazione di questi soldi non per il fondo della produttività generale ma per una sorta di progetto dettato da criteri selettivi e destinati solo ad incentivare una parte del personale.
Per essere ancora più espliciti, il fondo potrebbe essere comunque decurtato, la contrattazione sullo stesso ridimensionata e allo stesso tempo una parte del fondo stesso destinata ad incrementare la produttività penalizzando il personale in 104, con problemi di salute.
La scelta del cda è da noi giudicata pericolosa perchè beneficiare di un diritto diventerebbe ragione di perdita salariale.
Detto ciò, ammesso e non concesso che la proposta dell’amministrazione sia quella giusta e sostenibile dalla parte sindacale, proviamo a riflettere su alcuni criteri\punti
- investire in corsi di aggiornamento e formazione all’interno della struttura . La formazione sia un diritto\dovere, bisogna lavorare sulla motivazione del personale e sui contenuti dei corsi per favorire la partecipazione attiva. I corsi siano collegati alla professionalità dei dipendenti
- fermo restando la produttività collettiva e la erogazione della stessa, si potrebbero investire risparmi e proventi di sponsorizzazione per premiare chi lavora nei giorni festivi, chi salta i rientri per sostituire colleghi\e in ferie , malattie, 104 ….. Questo in attesa di affrontare le questioni inerenti il piano occupazionale analizzando i carichi di lavoro e i fabbisogni di organico
- il personale a contatto con i pazienti svolge a tutti gli effetti un lavoro usurante (anche se non rientra nelle liste ministeriali che individuano categorie di lavoratori\trici ben definite). Sia indennizzato questo personale che spesso è a rischio di contrarre malattie infettive (un corso di formazione sia destinato anche a quest
- al fine di prevenire infortuni (che rappresentano una fonte di spesa con le relative sostituzioni), siano previsti cicli di fisioterapia atti a prevenire rischi da movimento da carichi(visto i recenti infortuni,e visto la disponibilità e la collaborazione del dr Dini)
- puntare sulla qualità del servizio introducendo delle serate per fornire supporto psicologico,con personale qualificato adeguatamente formato ,ai familiari e anche al personale dipendente .
Cobas Pubblico Impiego
Lascia un commento