Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

La Pubblica Amministrazione tra spot del Governo e la ordinaria caoticità

Postato il 2 Settembre 2015 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

burocraziaForse i cittadini e i lavoratori non ne hanno la percezione ma dal 7 agosto scorso è in vigore la riforma della Pubblica amministrazione meglio nota come decreto legge 124\2015

Intanto , come nel caso del Jobs act, dobbiamo attende una lunga serie di decreti attuativi non ultimo la riscrittura del testo unico degli enti locali

Di sicuro la Pubblica amministrazione, dopo il decreto legge, prevede norme piu’ severe per i dipendenti pubblici e per eventuali provvedimenti disciplinari

Una riforma che lascia comunque fuori le questioni dirimenti, in primis cosa sia oggi un servizio pubblico, quali siano i criteri di gestione, il budget per la formazione del personale, il numero degli organici con una politica di assunzioni che sarebbe anche possibile con la revoca dei vari blocchi ma che, invece, resta impedita dalle politiche di austerità

Domanda dirimente quella di cosa sia oggi un servizio pubblico vista la babele di privatizzazioni ed esternalizzazione, di aziende costruite con soldi dei cittadini che fanno fatto e continuano a fare la fortuna di soci \azionisti privati, con migliaia di politici resuscitati nel rango di managers e dirigenti.

Oggi i cittadini si aspettano di ricevere migliori e maggiori servizi, di avere una carta della cittadinanza digitale per stilare inutili chiacchere sulla pubblica amministrazione on line interessa poco o nulla

Molti cittadini vorrebbero potere pagare multe e bollette da casa ma in questi dieci anni le pubbliche amministrazioni hanno investito poco o nulla nella digitalizzazione, quindi non sarà il Pierino presidente del Consiglio con le sue annunciazioni a modificare di un colpo una Pa ferma e inadeguata e non certo per colpa dei lavoratori e delle lavoratrici che operano spesso sotto organico e con salari bloccati da sette anni
Molti cittadini si chiedono la ragione per la quale oggi intere città dopo un acquazzone vanno letteralmente sott’acqua con danni a cose , aziende e persone incalcolabili, una domanda lecita perché costerebbe meno la manutenzione del territorio che intervenire dopo i disastri ambientali

E in questa ottica l’addio al corpo forestale assorbito dai Carabinieri e la soppressione delle Province che si occupano di manutenzione di parte delle strade e del territorio e di molte scuole, sono scelte che lasciano basiti per le conseguenze che prospettano

Cobas Pubblico Impiego Pisa

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