La Corte di Giustizia europea con sentenza del 22 maggio 2014 si è pronunciata in merito all’interpretazione dell’art. 7 della Direttiva 2003/88/CE del Parlamento e Consiglio Europeo; qualora il dipendente percepisca una provvigione fissata in base alle vendite realizzate (nel caso specifico si trattava di un lavoratore britannico con qualifica di consulente addetto alle vendite di energia), detta provvigione deve essere necessariamente inclusa nel calcolo della retribuzione.

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sentenza corte giustizia

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