November 25, 2024
“Lavoro agile” è una formula retorica ammantata di leggerezza e presunta modernità, che dà l’idea di contrapporsi ad un lavoro, invece, “pesante”, lento e impacciato, dunque costoso e inefficiente.
Ma, esattamente, cosa di deve intendere per “lavoro agile” e per il superamento dell’orario di lavoro, considerato dal Ministro Poletti un attrezzo vecchio?
Appare appena il caso di sottolineare che la questione posta, relativa al modo con cui remunerare il lavoro subordinato, pur ammantata di modernità, sia, al contrario un tema vecchio, vecchissimo, appartenente in pieno non solo alle logiche del vituperato ‘900, ma addirittura dell’800 e dell’alba dell’industrializzazione.
Leggi tutto l’articolo di Luigi Oliveri nel documento in allegato:
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