Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Le scritte sui muri per la Palestina

Postato il 19 Agosto 2014 | in Italia, Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

Le scritte sui muri in tempi lontani erano una manifestazione di passione politica, oggi sembrano stridere con l’idea del decoro urbano che ha espulso i ceti popolari dai centri storici per regalare le loro case alla speculazione immobiliare e agli acquisti a prezzi stracciati, tra gli anni ottanta e novanta, da parte di immobiliari\sti e banche.

Non siamo apologeti delle scritte, specie se colpiscono monumenti e palazzi storici che meritano la massima tutela, ma in agosto le scritte a sostegno del popolo palestinese si guadagnano articoli.

In parlamento la ministra degli esteri Mogherini ha invitato a non cedere alla logica della partigianeria, all’idea che ci si debba dividere tra amici di Israele e amici della Palestina, che si debba scegliere da che parte stare nel conflitto.

Peccato che l’Italia la sua scelta l’abbia già fatta da anni . un accordo militare lega Italia e ISraele fin dal 2005 e numerose collaborazioni civili sono legate al militare.

Anche all’Università di Pisa e al Sant’Anna esiste una lobby filo israeliana. docenti che hanno all’attivo numerosi viaggi in Israele, questa comunità scientifica tace di frnte al genocidio del popolo palestinese. Allora cosa saranno mai alcune scritte rispetto alle complicità con i genocidi all’ombra della torre pendente? Perchè la comunita’ intellettuale a Pisa non prende posizione?

Confederazione Cobas Pisa

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