November 25, 2024
L’esonero contributivo correlato alle assunzioni a tempo indeterminato viene prorogato anche nel 2016, ma la disposizione, contenuta nei commi compresi tra il 178 ed il 181 della legge 28 dicembre 2015 n. 208 ( Legge di stabilità 2016 )ne ha ridotto sia gli importi che la durata.
Il tutto si inquadra in uno sforzo del Legislatore, finalizzato a favorire l’occupazione in pianta stabile del personale e che, attraverso i Decreti Legislativi n. 23/2015, n. 81/2015 e n. 151/2015 ha reso più facile, per i datori di lavoro, la gestione del rapporto: basti pensare alla normativa sui licenziamenti dei lavoratori assunti a partire dal 7 marzo 2015, alla modifica dell’art. 2103 c.c. sulle mansioni, alle tipologie contrattuali rivedute e corrette (non ultima quella a termine), ai controlli a distanza ed alla utilizzazione, a determinate condizioni, delle informazioni rilevabili sia dagli impianti che dagli strumenti di lavoro in dotazione, “a tutti i fini connessi al rapporto di lavoro”.
Un esame analitico della disposizione non può che partire dalla conferma di quanto l’INPS, a livello di chiarimenti amministrativi ha espresso, nel corso del 2015, con le circolari n. 17 del 29 gennaio 2015 e n. 178 del successivo 3 novembre, atteso che l’esonero di cui parla il Legislatore è del tutto simile (salvo piccoli cambiamenti secondari), sotto l’aspetto normativo, a quello già introdotto dai commi 118 e 119 (per il settore agricolo) dall’art. 1 della legge n. 190/2014.
Leggi tutto l’articolo di E. Massi al seguente indirizzo:
Lascia un commento