Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Manifestazioni Vittime Amianto – Lettera a Papa Francesco e udienza in Vaticano

Postato il 27 Aprile 2016 | in Eventi, Sicurezza sul lavoro | da

Papa_boysInviamo per conoscenza alcune delle più importanti iniziative organizzate dalle associazioni e comitati delle vittime in occasione del 28 aprile, giornata mondiale contro l’amianto e le vittime del lavoro. In particolare nvitiamo tutti gli associati e gli amici a partecipare al corteo del 30 aprile a Sesto San Giovanni IN RICORDO DI TUTTE LE VITTIME DELL’AMIANTO E DELLO SFRUTTAMENTO con partenza alle 16.00 dal Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli” di via Magenta 88.

Per il Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio

Michele Michelino

LE VITTIME DELL’AMIANTO RICEVUTE DAL PAPA

In occasione del 28 aprile giornata mondiale contro l’amianto e delle vittime del lavoro, in tutto il mondo si svolgono manifestazioni. Anche in Italia le vittime dell’amianto e le loro associazioni questa settimana hanno organizzato molte iniziative dal nord al sud.In particolare quelle di maggior rilievo sono:

1) l’udienza del 27 Aprile in Vaticano in cui il Papa riceverà le vittime dell’amianto organizzate nel Coordinamento Nazionale Amianto di cui fa parte il nostro Comitato che gli hanno inviato una lettera che pubblichiamo in allegato,

2) Giovedì 28 aprile 2016 – al Teatro della Cooperativa di Milano – ore 20.30Il Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio, in collaborazione con il Teatro della Cooperativa presentano il libro AMIANTO: morti di “progresso”di Michele Michelino – Daniela Trollio – Edizioni Del Faro. Gli attori Renato Sarti e Marta Marangoni leggeranno alcune storie tratte dal libroSaranno presenti gli autori. Interverranno anche operai, lavoratori, cittadini, protagonisti delle lotte raccontate nel libro.Verranno proiettati due brevi video con testimonianze degli operai della Breda di Sesto San Giovanni

3) il Convegno del 29 Aprile 2016 presso la Camera dei Deputati a Roma promosso dai sindacati, Associazioni e Comitati dal titolo UNITI PER LIBERARE L’ITALIA DALL’AMIANTO,

4) Il corteo del 30 aprile a Sesto San Giovanni IN RICORDO DI TUTTE LE VITTIME DELL’AMIANTO E DELLO SFRUTTAMENTO con partenza alle 16.00 dal Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli” di via Magenta 88

Il Coordinamento Nazionale Amianto che unisce una ventina di associazioni, (fra cui il Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio di Sesto San Giovanni) il 27 aprile dopo avergli inviato la lettera di cui riportiamo alcuni passaggi, è stato ricevuto dal Papa.

Lettera del Coordinamento Nazionale Amianto al Papa

……Non è facile descrivere le sofferenze, la convivenza, l’angoscia di tutti coloro che sono stati esposti alle fibre killer dell’amianto e di conseguenza affetti da varie patologie. Non è facile descrivere di colleghi affetti da mesotelioma pleurico, neoplasia polmonare, che si spengono giorno dopo giorno, chiedendo aiuto. Essere al loro fianco e sentirsi impotenti è frustrante, perché non puoi aiutarli e sai che il loro destino è già segnato. Certamente alla sofferenza degli ex esposti va unita la sofferenza dei famigliari che accudiscono o che hanno accudito con affetto, amore e dedizione queste persone che, oggi, non ci sono più, che  ci hanno lasciato a causa di una esposizione, che nessuno di loro e di noi, sicuramente ha cercato. Ci siamo trovati senza alcuna informazione né protezione, abbiamo messo a rischio anche i famigliari per gli indumenti usati per il lavoro e portati a casa per lavarli.

Certamente, in tutti questi anni, fin dal 1908, i datori di lavoro conoscevano benissimo i rischi sulla salute causata dalle fibre di amianto, purtroppo si è privilegiato il reddito finanziario, il guadagni facile proveniente dall’uso di detto minerale, trascurando gli ambienti di lavoro e l’integrità psicofisica di tutti coloro che, per anni, sarebbero stati esposti. Esiste, inevitabilmente, una grande responsabilità dei datori di lavoro, così come delle istituzioni e dei governi che si sono succeduti negli anni, questi erano e sono interessati più alla politica e ai profitti che alla tutela della salute…………………..

Ancora oggi, dopo 23 anni dalla messa al bando dell’amianto, dobbiamo affermare che, giornalmente, le Associazioni e i Comitati degli ex esposti e delle vittime da amianto, sono costretti a lottare contro l’INAIL che non riconosce le malattie professionali, pur evidenziate e descritte dalle ASP che effettuano la Sorveglianza Sanitaria. L’INAIL non riconosce le rendite ai superstiti del lavoratore o della lavoratrice deceduti per esposizione all’amianto e ci costringe ad effettuare ricorsi legali che hanno un percorso lunghissimo e intasano  i tribunali. Nessuno, fino ad oggi, pur da noi più volte denunciato, ha voluto capire che l’INAIL è in conflitto d’interesse, non può essere, contemporaneamente un Ente riconoscitore ed erogatore.…………Spessissimo i datori di lavoro assumono l’aspetto di benefattori che elargiscono grosse somme di denaro in beneficienza, forse per alleviare il rimorso di coscienza per il male apportato da Killer Amianto, forse immaginano di poter liberare la propria coscienza, forse pensano di arrivare a ottenere il perdono, che solo Dio può dargli.

……Il 28 aprile…giornata mondiale delle vittime dell’amianto……un Suo intervento in merito, potrebbe illuminare le menti di coloro che debbono fermare la produzione dei prodotti con amianto.

Altri doumenti:

corte 30 aprile contro i morti amianto

documento Papa Francesco Firmato

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