November 24, 2024
Venerdì 13 Maggio Alessandra Mussolini, europarlamentare PPE e capolista per Forza Italia alle comunali Romane, sarà al Polo Universitario di Novoli per parlare di immigrazione, terrorismo, e
trattato di Schengen. Un personaggio noto non solo per la discendenza dal nonno Benito, ma soprattutto per la sua fede fascista e la retorica razzista, xenofoba e omofoba, orgogliosamente ostentata con esternazioni quali: “Sono fascista e me ne vanto” o “Meglio fascista che frocio”.
Come Firenze Antifascista ci uniamo alla denuncia degli studenti e delle studentesse di Novoli: la Mussolini porterà la campagna elettorale all’interno dell’università, affiancata anche da alcuni docenti che, fornendo il contraddittorio, si presteranno a legittimare questa strumentalizzazione del dibattito accademico.
La concessione di sempre maggiori spazi istituzionali a chi propaganda odio verso il diverso e politiche di guerra non è certo una novità. Il tutto in nome di una “libertà di espressione” usata poi come un mantra per criminalizzare chi osa contestare. Ne è un esempio il patrocinio concesso dalla Regione Toscana, tramite il gruppo consiliare leghista, alle iniziative di “Progetto Firenze Dinamo”, organizzazione legata ai neonazisti di “Lealtà e Azione”, protagonisti di numerose aggressioni e coinvolti in traffici di droga e armi. Sempre nella rossa Toscana, le foibe vengono equiparate ai lager nazisti, ponendo sullo stesso piano due vicende storiche incomparabili e legittimando i nostalgici revisionisti che commemorano i “martiri delle foibe” ed i repubblichini di Salò.
Ma noi sappiamo che la lotta contro il fascismo, in tutte le sue forme, non si è conclusa nel 1945 ma è tuttora attuale, soprattutto nel contesto odierno di inasprimento dei conflitti imperialisti e chiusura delle frontiere. Con le stragi di Parigi la violenza scatenata dall’imperialismo USA-UE-NATO in Medio Oriente, Africa ed Asia è tornata indietro sotto forma di terrorismo. In tutta Europa le destre neofasciste e populiste sfruttano la paura per scalare il potere, suggerendo false soluzioni compatibili con le stesse politiche belliche e di gestione della crisi a spese della classe lavoratrice.
La diffusione di nazionalismo, razzismo e xenofobia nei confronti dei profughi – simboleggiata dalla costruzione di muri alle frontiere di Austria o Ungheria – sono agevolate dal clima di razzismo istituzionale con cui i partiti al potere intendono conservare lo stato di cose attuale. I partiti di governo bipartisan, le nuove destre populiste (che poi nuove non sono) ed i gruppuscoli fascisti che quotidianamente aggrediscono, accoltellano e spesso uccidono, convergono tutti nella costruzione di un “fronte interno” nella situazione di scontro generale, nel quale siamo tutti arruolati nella caccia al nemico: il “migrante-terrorista”. Si fomenta così la guerra tra poveri, italiani contro stranieri, con l’unico risultato di mantenere divisi i lavoratori.
La guerra esterna che si ripercuote anche all’interno con norme repressive sempre più stringenti che limitano la libertà di dissenso e l’agibilità politica dei movimenti di opposizione e di qualsiasi soggetto sociale conflittuale. Siamo arrivati introdurre addirittura i militari armati nelle piazze o all’interdizione alle manifestazioni di protesta nei centri cittadini.
La nostra unica arma è mobilitarci per togliere ogni spazio di agibilità ai fascisti nelle piazze, nelle scuole, nei posti di lavoro e nelle università, contrastando chi predica odio e guerra e chiudendo le sedi fasciste presenti in città. Per questo, la Firenze Antifascista sarà a contestare la presenza della Mussolini al Polo di Novoli, a fianco degli studenti e delle studentesse, per ribadire che nella Firenze Medaglia d’Oro per la Resistenza, gli unici stranieri sono i fascisti, i razzisti ed i guerrafondai.
Firenze Antifascista
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