Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Newsletter CLASH CITY WORKERS 31 Gennaio – 6 febbraio 2° parte

Postato il 9 Febbraio 2016 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

CCWCommenti e Articoli

L’alternanza scuola lavoro. Ovvero perchè la riforma della scuola riguarda tutti noi


La legge 107_2015, ossia la “Buona scuola” di Renzi, determinerà un incremento notevole tanto del numero di studenti quanto delle ore minime pro-capite impegnate nell’alternanza scuola lavoro.
La riforma infatti prevede per la prima volta un monte ore minimo obbligatorio a cui tutti gli studenti saranno costretti a conformarsi: almeno 200 ore nei licei e almeno 400 nei tecnici e nei professionali. Una misura che non risolve nè il problema della disoccupazione giovanile nè quello della dispersione scolastica, e che anzi contribuisce a peggiorare le condizioni lavorative ed il salario di tutti!

Contro l’assenteismo per malattia, a tutto Marchionne!

Fino a che punto si spinge la supponenza padronale contro i lavoratori? A volte fino a raggiungere la palese umiliazione dei dipendenti. Ed è quello che, ad esempio, è successo alla Nobili di Suno (Novara), un’importante azienda di rubinetterie. Lo scorso 23 dicembre, l’azienda ha pensato di “premiare” con la “coppa dell’assenteista” i dipendenti che nel corso dell’anno più si erano assentati per malattia.

Cassetta degli attrezzi

Opuscolo informativo sulla salvaguardia del posto di lavoro in caso di cambio appalto

Pubblichiamo un opuscolo tecnico-informativo sulla clausola di salvaguardia del posto di lavoro in caso di cambio  appalto, scritto dal comitato dei lavoratori delle pulizie dell’Università La Sapienza.Come si può leggere, questa tutela – come sempre avviene rispetto al diritto del lavoro – non è piena e può essere aggirata dal datore di lavoro. È quindi necessaria la tempestiva azione dei lavoratori interessati per farla rispettare. Ma anche chi non ha il Multiservizi può farla inserire nel proprio contratto d’appalto, con la lotta si possono ottenere miglioramenti che la legge non prevede!

Cosa si muove

Lavoratori delle mense in sciopero in tutta Italia

In tutto il paese le lavoratrici e i lavoratori della ristorazione collettiva hanno incrociato le braccia. Chiedono la garanzia del posto di lavoro in caso di cambio appalto e aumenti retributivi: il contratto del settore, che impiega 80.000 persone, è scaduto nel 2013. Lo sciopero di oggi è per il rinnovo del contratto collettivo, l’accordo sindacale che una volta serviva a fissare l’asticella degli stipendi e delle condizioni di lavoro sotto la quale un’azienda non poteva scendere.

[Padova] Nek: lavoratrici occupano contro licenziamenti, una di loro perde il bambino per le violenze e la tensione del momento

Si parla tanto di violenza sulle donne, di famiglia, di tutela della vita… politici corrotti si fanno crociati del nuovo millennio e borghesi viziosetti si scoprono all’improvviso ben pensanti. Bene, abbiamo una notizia per loro. Una NOTIZIA TERRIBILE, accaduta ieri notte e che abbiamo il sospetto non apparirà sui giornali.
Una delle 24 licenziate della NEK di Padova ieri notte ha avuto un aborto spontaneo. Incinta da 3 mesi, ha abortito per colpa delle tensioni dei giorni scorsi e della violenza della polizia.

 

[Roma] I lavoratori Metronotte presi in giro da aziende e istituzioni

È dal 1 febbraio che giorno e notte i vigilantes di “Citta di Roma – Metronotte” presidiavano il Ministero del Lavoro in Via Veneto. Ieri si sono spostati sotto la prefettura e continuano con tenacia la loro protesta.Siamo di fronte all’ennesimo caso qui a Roma in cui a pagare sono i lavoratori, là dove le responsabilità sono di chi ha permesso questa miriade di appalti in cui l’interesse privato regna ed è mafioso, in cui i lavoratori lavorano spesso in condizioni peggiori dei loro colleghi assunti direttamente, in cui non viene applicata la clausola di salvaguardia sociale e in cui il servizio finisce per peggiorare. Purtroppo un’altra volta ci viene mostrato quanto sia di primaria importanza la rivendicazione dell’applicazione della clausola di salvaguardia sociale negli appalti e quanto ancora di più avrebbe senso l’internalizzazione.

[Casalmaiocco – Lodi] Eurodifarm: la lotta prosegue

Altra giornata di lotta per i lavoratori di Eurodifarm di Casalmaiocco (LO). L’appuntamento era davanti ai cancelli dello stabilimento, nel primo pomeriggio di ieri, per continuare una battaglia già in atto con il consorzio UCSA. Lo sciopero di ieri si inserisce in un contesto che ha visto, nei mesi scorsi, il susseguirsi di una serie di violazioni e discriminazioni nei confronti di lavoratori iscritti al sindacato SI COBAS.

Interviste e inchieste

Rinnovo metalmeccanici: ecco cosa pensano i lavoratori

l 28 Gennaio hanno ripreso i tavoli di trattativa per il nuovo CCNL dei metalmeccanici. In realtà si tratta ormai di un gioco delle parti tra sindacati confederali e Federmeccanica, con i primi a tener botta e i secondi a mostrare i muscoli per il rinnovo del contratto dei Metalmeccanici. Ma sentiamo cosa dicono di tutto questo due lavoratori metalmeccanici della Same di Bergamo e dell’Electrolux di Treviso.

Rassegna stampa

[Bologna] Processo Ikea a Bologna: 1 anno e 10 mesi di carcere per Vincenzo

Negli ultimi anni abbiamo partecipato e sostenuto la lotta dei facchini dell’Ikea. Ma questa lotta non si è fermata ai confini del loro magazzino, al contrario è stata capace di raccogliere solidarietà da parte di tanti altri lavoratori. A questa solidarietà, a Piacenza come in molte altre città, la polizia ha risposto in modo violento, tentando di reprimerla perché padroni e polizia sanno che proprio la solidarietà è la nostra arma principale.
E’ così che all’interno di una di queste iniziative, a Bologna, scatta la denuncia per Vincenzo, un compagno tra i più presenti ai picchetti contro Ikea, che pochi giorni fa è stato condannato a 1 anno e 10 mesi.

[Bergamo] Bergamo in tilt: corteo dei lavoratori dell’Italtrans

Bergamo – Il 23 gennaio un centinaio di lavoratori e lavoratrici dell’Italtrans di Brignano è sceso in strada mandando il traffico in tilt. Da mesi con vertenze e tavoli di trattativa già aperti, dopo quattro giorni di mobilitazioni il personale ha deciso di manifestare per rivendicare i propri diritti sul posto di lavoro.

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