Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Newsletter dell’Osservatorio sulla Repressione

Postato il 27 Dicembre 2013 | in Italia, Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

Riceviamo e pubblichiamo

 Newsletter n.48/2013
OSSERVATORIO sulla REPRESSIONE
Associazione di promozione sociale
 News dal 16 al 22 dicembre 2013

Campagna europea per l’identificazione delle forze di polizia
Chiediamo alle associazioni, comitati, sindacati, realtà sociali di aderire alla campagna inviando una email a legalteamitalia@libero.it. A febbraio inizierà la raccolta di firme vera e propria.

Diaz, un’altra condanna che NON farà riflettere
Le notizie sulla polizia di stato – le brutte notizie sulla polizia di stato – continuano a restare semi clandestine. Ieri a Genova c’è stata la condanna in secondo grado (2 anni e 8 mesi) di un ex questore della città – Francesco Colucci – per un reato particolarmente grave per un funzionario di pubblica sicurezza: la falsa testimonianza.

La legge di stabilità elimina Il gratuito patrocinio
Tra gli altri tagli rigorosamente rivolti verso il basso il Governo Letta mette mano al settore giustizia, aumentando marche bolli e contributi unificati e quindi la possibilità di avviare cause civili a chi non abbia possibilità economiche (dopo aver imposto col “decreto del fare” costose “mediazioni” obbligatorie), ma soprattutto rendendo definitivamente impossibile il patrocinio a spese dello stato.Un commento di Giuristi Democratici

Milano: Cariche della polizia contro gli studenti
Cariche di polizia a Milano nei confronti degli studenti medi che  volevano contestare i tagli alla scuola pubblica in votazione in Regione Lombardia.

Bologna. Alla Granarolo la polizia sfonda i picchetti dei lavoratori
venerdì 20 dicembre, i facchini che lavorano per conto della Granarolo hanno picchettato l’ingresso dello stabilimento bolognese. Intorno alle 9 c’è stato un primo intervento della polizia che ha tentato  più volte di sgomberare il presidio trascinando via i lavoratori, ma alcuni di questi si sono buttati anche sotto i camion per bloccare gli ingressi e hanno resistito.

Firenze: cariche contro il corteo ‘Assediamo il lusso’
‘Assediamo il lusso’: questa la parola d’ordine con cui per oggi pomeriggio a Firenze era stata convocata una giornata di lotta cittadina contro l’austerità, per far sentire la voce della Firenze degli sfratti, della precarietà, della disoccupazione e rompere la vetrina natalizia del settore del lusso, quello che invece non sembra scalfito dai morsi della crisi.

Contro i No Tav applicate norme anti Al Qaeda
C’è anche una norma che era stata preparata per combattere Al Qaida fra quelle contestate dalla procura di Torino agli attivisti No Tav arrestati per terrorismo. Il capo d’accusa cita infatti un passo del codice penale introdotto nel 2005 da un decreto del governo all’indomani degli attentati di Londra e Sharm el Sheikh “per adeguare – come spiegò alla Camera dei deputati il ministro dell’interno Beppe Pisanu – il sistema giuridico alle caratteristiche insidiose e sfuggenti del terrorismo islamista”.

NoTav: Processo Coldimosso. Tutti condannati
Sentenza per il processo relativo ai fatti accaduti all’autoporto di Susa. Comminati da 4 a 9 mesi di reclusione più diverse centinaia di euro in sanzioni.

Brescia: 20 attivisti No Tav denunciati per resistenza
Resistenza a pubblico ufficiale e inosservanza dei provvedimenti dell’autorita: questi i reati di cui sono accusati una ventina di attivisti No Tav denunciati dalla Digos di Brescia dopo i fatti di lunedi sera . A Sanpolino gli attivisti No Tav e grandi opere hanno protestato contro la presenza del senatore SI TAV del PD Stefano Esposito cercando di raggiungere la sala del dibattito, ma la polizia ha impedito ai manifestanti di partecipare all’iniziativa.

Vicenza: condannati tre attivisti del No dal Molin
Nuova condanna – dopo quella per l’occupazione della Prefettura – comminata dal Tribunale di Vicenza per i NoDalMolin. In tre, infatti, sono stati condannati a sei mesi ciascuno per un reato gravissimo e contro il quale il Pubblico Ministero ha sentito il bisogno di agire d’ufficio, ovvero senza che alcuna presunta parte lesa abbia ritenuto necessario fare denuncia.

No dal Molin: 34 rinvii a giudizio
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha rinviato a giudizio 34 NoDalMolin che, con altre centinaia di persone, il 24 e 25 aprile 2010 entrarono al Parco della Pace tagliandovi l’erba e organizzando un grande pic nic.

Benevento: Dopo le botte, le denunce
Cinque cittadini, o cittadine, non lo sappiamo perché il bon ton istituzionale evidentemente prevede di avvertire prima la stampa e poi i diretti interessati, deferiti all’autorità giudiziaria per “oltraggio, resistenza e lesioni aggravate ai danni di appartenenti alle Forze dell’Ordine che nell’occasione riuscirono ad impedire loro di entrare in massa e con la forza all’interno del plesso dove si doveva tenere un consiglio comunale”.

Bologna: Quel carabiniere ha in mano un lacrimogeno spray?
In una foto della manifestazione del 18 dicembre a Bologna emerge un particolare inquietante: un militare tiene una bomboletta su cui si legge “Police Cs”.

L’Aquila: I cittadini condannati, gli affari della ricostruzione archiviati
Nelle aule di tribunale di Bazzano si è consumata un’ingiustizia vergognosa. Quattro persone sono state condannate a 6 mesi di carcere più ammenda, con l’accusa di “invasione” della regione del dicembre 2010 e di danneggiamento.

Roma: La questura nega la piazza ai migranti per darla ai “forconi”!
Il 18 dicembre è la “Giornata Internazionale per i diritti dei migranti e dei rifugiati”, una data ufficiale riconosciuta dall’ONU e da molte altre istituzioni nazionali e internazionali. La Questura di Roma, però, ha preso oggi una decisione gravissima e senza precedenti, negando l’autorizzazione al corteo. La motivazione è la concomitante mobilitazione nazionale dei cosiddetti “forconi”. Questo fatto rende ancora più grave il divieto.

Catania: sgomberato il CSO ExCollegio
Erano le 5.30 di martedi 17 dicembre quando un ingente schieramento di forze dell’ordine ha fatto irruzione nei vecchi locali dell’istituto d’arte, da più di quattro anni lasciati all’abbandono dalle istituzioni e da quasi un mese restituiti alla città dall’occupazione

Lampedusa: Migranti denudati nel centro di contrada Imbriacola
A poco più di due mesi dal naufragio del 3 ottobre le immagini choc del Tg2

Il metodo Lonzi nel carcere di Livorno: «Ecco come picchiano i detenuti»
Un testimone riapre il caso del 30enne morto a Le Sughere e svela l’esistenza delle «celle bianche» dove i carcerati vengono massacrati di botte. Dove non ha potuto (o voluto) la giustizia, è arrivata la televisione.Il caso di Marcello Lonzi – morto in carcere, a Livorno, l’11 luglio del 2003 a trent’anni – torna al centro della cronaca dopo che il programma di La7 «Linea Gialla» ha mandato in onda le dichiarazioni di un ex detenuto a Le Sughere.

«Io secondino ho assistito a torture in carcere»
Tre giorni senza mangiare, botte dalla mattina alla sera, detenuti legati al letto. Eccezionale testimonianza di una guardia carceraria di Asti che non vuole essere più complice di criminali in divisa.

SOSTENETECI…. L’OSSERVATORIO REPRESSIONE RISCHIA LA CHIUSURA!!!!

Il nostro è un accorato appello a sotenerci. Abbiamo bisogno di un piccolo ma necessario contributo da parte di tutti voi. Le nostre attività hanno bisogno di un sostegno economico altrimenti dobbiamo necessariamente ridimensionare il nostro lavoro. A questo si aggiunge che  l’8 settembre il nostro sito ha subito un attacco rendendolo inaccessibile agli utenti.
Stiamo lavorando per riprinistare al più presto il corretto  funzionamento.
Per fortuna stiamo riuscendo a pubblicare gli aggiornamenti dalla vecchia piattaforma http://osservatoriorepressione.blogspot.it/ da cui potete seguirci in attesa del ripristino definitivo. Non chiediamo la luna…  cerchiamo 1000 X 5. Non è un errore: 1000 persone disposte a versare 5 euro per aiutarci a sostenere le nostre attività.
Questo è il numero della Postepay dell’Osservatorio: 4023 6006 0447 6053
  • Il versamento può essere effettuato presso tutti gli uffici postali oppure on line da parte di chi è possessore di una carta “poste pay”
  • Può essere effettuato anche presso le tabaccherie, in questo caso al numero bisogna aggiungere il seguente codice fiscale: DCRNRT70A44L113D
  • Oppure direttamente dal sito dell’osservatorio – http://www.osservatoriorepressione.org/ – cliccando su Donazione
Oppure tramite bonifico bancario il numero di conto corrente intestatato all’Osservatorio sulla Repressione presso Banca Etica è: 
C/C: 000000149425        IBAN: IT29B0501803200000000149425


Un caloroso GRAZIE va a coloro che hanno sottoscritto (al 23 dicembre 2013):

Associazione 28 maggio 1974 –  200 euro, Daniela Rita Danna, 150 euro, Mauro Minervini  100 euro, Csa Pacì Paciana Bergamo 100 euro, Paolo Montagni 50 euro, Marco Trotta 50 euro, Paolo Fornacciari 50 euro, Cristina Bagnato 50 euro, Giovanni e Rita Cucchi 50 euro, Elena Giuliani 50 euro, Andrea Roppoli, 50 euro, Dario Urbisci 40 euro, Zeroviolenzadonne 40 euro, Madri per Roma Città Aperta 30 euro, Emanuela Donat-Cattin 30 euro, Vincenzo Peris 30 euro, Giuseppe Dubla 30 euro, Luca Greco 25 euro, Francesco Barilli 20 euro, Dario Stelitano 20 euro, Roberto Schiavone 20 euro, Claudia Pinelli 20 euro, Veronica Ferrara 10 euro, Gabriele Carteni 10 euro, Rino Ziccardi 10 euro, Domenico Falconieri 10 euro, Simona Mancini 10 euro, Daniela Pantaloni, 10 euro, Simona Salvatori, 10 euro, Paolo Fini 10 euro, Natalino Bracone 10 euro, Raffaele Amato 10 euro, Silvio Arcolesse 10 euro, Armando Vannucci 5 euro, Massimo Camplone 5 euro, Carla Prati 5 euro, Christian Mirra 5 euro, Alfredo Besio 5 euro, Renato Turturro 5 euro, Valdemiro Perni 5 euro, Maria Gabriella Cuccu 5 euro

La squadra vincitrice del  torneo di calcio disputato domenica 7 luglio in quel di Naggio(CO) organizzato dal Circolo Arci Settima Generazione di Tremezzo(CO), “VECCHIA GUARDIA“, ha deciso di devolvere il monte premi di 300 euroall’Osservatorio sulla Repressione.

sottoscritti 305 euro tramite posta pay… ma dall’estratto conto non si può risalire al sottoscrittore… che in ogni caso ringraziamo…


totale: 1990 euro 



APPELLI

Manifesto per un censimento delle denunce e l’amnistia per le lotte sociali
Negli ultimi mesi, fra alcune realtà sociali, politiche e di movimento, ma anche singoli compagni e avvocati, è nato un dibattito sulla necessità di lanciare una campagna politica sull’amnistia sociale e per l’abrogazione del Codice Rocco. Da tempo l’Osservatorio sulla repressione ha iniziato a effettuare un censimento sulle denuncie penali contro militanti politici e attivisti di lotte sociali. Ora abbiamo la necessità, per costruire la campagna, di un quadro quanto più possibile completo, che porterà alla creazione di un database consultabile on-line. Ad oggi sono state censite 17 mila denunce.

Appello per una campagna nazionale contro la repressione e la tortura di Stato
Dagli anni 70 a Bolzaneto, la continuità trentennale nel ricorso alla tortura da parte degli apparati dello Stato.

Appello per l’apertura di un canale umanitario
il testo di un appello per l’apertura di un canale umanitario per il diritto d’asilo europeo, dopo la strage di migranti a Lampedusa


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