Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

No alle classi pollaio. Lunedì 25 Gennaio ore 15:30 presidio davanti al Provveditorato di Pisa via Pascoli, 8

Postato il 25 Gennaio 2021 | in Scuola, Sindacato | da

IL 25 GENNAIO CHIUDONO LE ISCRIZIONI: ORA CHIUDIAMO LE CLASSI POLLAIO!

La quantità eccessiva di studenti per classe è un problema annoso e strutturale della scuola italiana, che ancora ci affligge. 

Nonostante gli impegni del protocollo del 6 agosto 2020, i continui proclami della Ministra dell’istruzione e la situazione di pandemia che stiamo vivendo, non abbiamo visto alcun cambiamento nel numero di alunni per classe e ciò ha contribuito a produrre la chiusura delle scuole di questi ultimi mesi. 

In questo modo non solo sta aumentando la dispersione scolastica, ma stanno aumentando i casi di disagio psicologico nelle nostre giovani generazioni, nonché una pericolosa diminuzione del livello di scolarizzazione e di istruzione.

Il fallimento della dad è sancito dall’esame di maturità, che anche quest’anno sarà semplificato: segno che l’insegnamento è reale solo se fatto in presenza. E, aggiungiamo, con un numero giusto di studenti, in modo da poter garantire salute e istruzioni a tutti e tutte. 

I soldi pubblici, soprattutto in questo momento di pandemia, devono essere utilizzati per una riduzione significativa del numero di alunni per classe e per il conseguente ampliamento dell’organico docente e ATA, docenti e ATA che devono essere al più presto stabilizzati. Non vogliamo rientrare nella scuola miseria che abbiamo conosciuto prima della pandemia, vogliamo una scuola pubblica di qualità, unico vero e reale deterrente alla sua progressiva privatizzazione. 


LUNEDÌ 25 GENNAIO in tante città italiane si terranno manifestazioni promosse da Priorità alla Scuola e dai COBAS con l’adesione di molte altre realtà locali per chiedere di RIDURRE IL NUMERO DI ALUNNI PER CLASSE e ASSUMERE IMMEDIATAMENTE IL PERSONALE PRECARIO. 

A PISA saremo davanti all’Ufficio Scolastico Provinciale alle 15.30 e chiederemo con forza:

●  riduzione del coefficiente del numero di alunni per classe: massimo 20 alunni e 15 in presenza di alunne/i con disabilità;

● immediata assunzione dei precari e delle precarie;

● revisione dei criteri di formazione delle classi articolate;

● investimenti seri e veloci nell’edilizia scolastica.

COBAS SCUOLA PISA

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