December 18, 2024
Questa mattina due scuole di Pisa (“F.Buonarroti” e “U.Dini”) sono state occupate dai collettivi studenteschi.
L’azione è maturata attraverso un percorso di alcune settimane in cui si sono susseguite assemblee cittadine, mobilitazioni e la manifestazione, in concomitanza con lo sciopero dei confederali e del sindacalismo di base, il 29 novembre scorso.
In tutte queste occasioni sono state evidenziare le criticità del sistema di formazione e istruzione pubblico, dalla scuola primaria alla secondaria, fino all’Università, l’aziendalizzazione della scuola e dell’università, il criterio del merito e la competitività invece di collaborazione e di un processo educativo finalizzato alla maturazione di cittadine cittadini piuttosto che alla selezione escludente.
In queste settimane siamo stati al fianco di studenti e studentesse nelle rivendicazioni e nelle lotte contro il decreto Valditara, contro il ddl1660 sulla “sicurezza” (che criminalizza i movimenti di opposizione sociale), contro il genocidio in Palestina.
Le rivendicazioni per una scuola inclusiva e accogliente, fondata sui principi del diritto allo studio e non su criteri orientati al profitto, per investimenti massicci nell’edilizia scolastica e nelle assunzioni piuttosto che nelle spese militari, sono le nostre: il documento “Comunicato di inizio occupazione” rivendica tutti questi obiettivi, e altri che sviluppano un disegno organico di opposizione alla fascistizzazione del paese e alla deriva aziendalista della scuola.
Come Cobas Scuola esprimiamo la solidarietà con i collettivi che hanno promosso queste occupazioni, espressione di una volontà di mobilitazione antifascista contro la involuzione autoritaria del paese.
Cobas Scuola Pisa
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