December 25, 2024
A seguito del perdurare dell’ondata di calore di questi giorni e, tenendo conto che l’emergenza termica è destinata a peggiorare nei prossimi anni, oltre a quanto già diffuso in miei precedenti contributi, riporto a seguire i numerosi comunicati istituzionali dove si ritiene possibile la richiesta di Cassa Integrazione Guadagni ordinaria (CIG), relativamente a eventi di caldo estremo, negli ambienti e nelle condizioni di lavoro che lo richiedano (non certo negli uffici con aria condizionata…).
Infatti, casi di temperature eccezionalmente elevate (superiori a 35°, registrate o percepite), che impediscono lo svolgimento di fasi di lavoro in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino l’utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore, possono costituire evento che può dare titolo alla CIG.
Nella domanda di CIG e nella relazione tecnica che deve essere allegata alla domanda stessa occorre solo indicare le giornate di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa e specificare il tipo di lavorazione in atto nelle giornate medesime, e non è necessario allegare dichiarazioni da parte di Organismi certificati che attestino l’entità della temperatura, né produrre i bollettini meteo.
L’INPS riconosce l’integrazione salariale ordinaria, indipendentemente dalle temperature rilevate nei bollettini, in tutti i casi in cui il responsabile della sicurezza dell’azienda dispone la sospensione delle lavorazioni in quanto ritiene sussistano rischi o pericoli per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi i casi in cui le sospensioni siano dovute a temperature eccessive.
A seguire si riportano i vari atti istituzionali e i relativi link.
Marco Spezia
Messaggio INPS n. 1856 del 03/05/17
Nota INL n. 4639 del 02/07/21,
Messaggio INPS 2999 del 28/07/22
Comunicato congiunto INPS/INAIL del 26/07/22
Tratto dalla Mailing List Sicurezza sul Lavoro
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