Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Operatori sanitari, eroi ieri, tappabuchi oggi

Postato il 7 Ottobre 2020 | in Sanità, Sindacato | da

Dopo un periodo di tregua, dove il virus pandemico ci ha permesso di tirare un respiro di sollievo, il contagio ricomincia ad intensificarsi, e le ospedalizzazioni a causa del Covid 19 tornano a crescere in modo esponenziale, e dopo un’estate in cui molti si sono dati alla pazza gioia pensando che tutto fosse finito, ritorna la paura.

Negli ospedali si riaprono le bolle Covid, tutti i reparti sono in grande fermento, torna il gravoso problema della carenza di operatori sanitari…ci vorrebbero degli eroi per fronteggiare il problema, si proprio quegli eroi sottopagati, a cui dopo la prima ondata di contagio, non è stato riconosciuto nemmeno un equo compenso retributivo, quegli eroi da sempre tenuti nel cassetto del dimenticatoio, da tirar fuori e mettere in campo al momento del bisogno per tamponare i disservizi e le pericolose incompetenze della classe dirigente, ecco allora, come si creano spesso gli eroi!

L’ospedale di Cisanello a Pisa, ha riaperto due reparti Covid, uno presso l’edificio 31 ed uno presso il vecchio ospedale Santa Chiara, si vogliono anche riorganizzare i reparti che erano stati ridotti per l’emergenza, ma il personale è carente, la mobilità di addetti esterni ed interni è bloccata, i lavoratori non possono rientrare nei reparti di appartenenza, in più in cinque mesi di apparente calma, non è stato nemmeno prospettato un piano di assunzioni per sanare una situazione di carenza di personale che si trascina da anni.

Sono in carenza di personale, quindi in forte crisi reparti da sempre fiore all’occhiello dell’AOUP, quali Endocrinochirurgia che fa fronte a più di 3400 interventi annui, e Nefrologia e Dialisi, il cui numero dei medici è passato da 20 unità e sole 8 unità, con un attivo di 7000 visite ambulatoriali annue che purtroppo ad oggi sono notevolmente ridotte.

Per tamponare questa difficile situazione, si richiedono sistematicamente i rientri, richieste di presenza al di fuori dei regolari turni di lavoro, e si incentivano con le retribuzioni aggiuntive, il doppio della retribuzione normale, il sistema del bastone e della carota da sempre adottato!

Gli eroi devono continuare purtroppo a fare gli eroi, senza una minima strategia organizzativa, senza una lecita integrazione del personale, sbattuti a piacimento da un reparto all’altro, da una mansione all’altra, con turni di lavoro sempre più stressanti, e per lo più sottopagati… ma poi tutti li chiameranno eroi!

RSU COBAS Pubblico Impiego

Carella Domenica e Giovanbattista Marranchelli

RSU Nursing UP

Claudio Villani e Nicola Lunetti

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