December 21, 2024
News dal 13 al 19 gennaio 2014
17.000 persone a processo in Italia per reati legati alle lotte sociali. Urge un’ Amnistia Sociale
Pubblichiamo l’ intervista rilasciata da Italo Di Sabato, responsabile nazionale dell’ Osservatorio sulla Repressione al sito you-ng
800.588.605 il numero verde contro gli abusi in divisa
800.588.605. È questo il numero verde per segnalare gli abusi delle forze dell’ordine e ottenere supporto. Lo ha creato Acad l’Associazione contro gli abusi in divisa.
Stop persecuzione. Appello per gli imputati del 15 ottobre
Il 23 gennaio 2014 la Corte d’Appello di Roma giudicherà Mauro Gentile, Davide Rosci, Cristian Quattraccioni, Mirco Tomassetti e Marco Moscardelli già condannati in primo grado il 7 gennaio 2013 con l’accusa di “devastazione e saccheggio” per aver preso parte alla grande giornata di lotta del 15 ottobre 2011.
I “Travagli Spezzati”
Una riflessione sulla Fiction “Gli anni Spezzati” e l’editoriale di Travaglio su “Il fatto quotidiano”
Confermati gli arresti per quattro attivisti No Tav
Con l’inquietante coincidenza del moltissimo presunto “avvertimento molotoffaro” al sen. Esposito, la procura di Torino ha confermato l’arresto per i quattro attivisti No Tav arrestati il 9 dicembre per un danneggiamento al cantiere dell’alta velocità di Chiomonte (Torino) avvenuto il 14 maggio 2013.
NoTav: Lettera dal carcere di Niccolò, Mattia e Claudio
Il testo che segue è stato scritto da Niccolò, Mattia e Claudio, arrestati il 9 dicembre scorso insieme a Chiara. I tre compagni, per quanto isolati dal resto dei detenuti, hanno la possibilità di incontrarsi quotidianamente (Claudio e Niccolò condividono la stessa cella e si vedono con Mattia durante le ore d’aria e di socialità). Chiara è invece in un isolamento pressoché assoluto da ormai più di un mese, dato che nella sezione dove si trova non ci sono altre prigioniere in regime di Alta Sorveglianza.
Condanne a maxirisarcimenti per i NoTav
Non bastano le denunce, le galere, l’escalation di capi d’accusa, i processi a mezzo stampa con un’informazione a guinzaglio, per battere il movimento notav. Da tempo il piano tecnico e quello economico dell’opera non hanno più spazio nel dibattito politico perché evidentemente la lobby del tav ha definitivamente rinunciato a qualsiasi parvenza democratica.
NOTAV: COLPEVOLI DI DIFENDERE TERRA E I BENI COMUNI. CHIEDIAMO A TUTTI UN APPOGGIO E UNA SOLIDARIETA’ CONCRETA.
Il Movimento No Tav, con molta umiltà, ma altrettanta dignità e fiducia, chiedea tutti quelli che ci dicono: “Non mollate!”, “Siete l’unica speranza di questo Paese”, “Resistete anche per noi” di dare un concreto appoggio aiutandoci economicamente in modo che possiamo resistere ancora contro questo Stato e questi Poteri Forti e mafiosi che ci vogliono per sempre a cuccia e buoni.
Gli avvocati dei notav: impossibile garantire il diritto di difesa
Pubblichiamo il comunicato stampa che il collegio difensivo dei notav imputati al maxiprocesso ha diffuso stamane sottoscrivendolo in 30
Milano, cariche contro il corteo antifascista davanti al Politecnico
Al politecnico di Milano il collettivo universitario “Lealtà e Azione” – associazione dichiaratamente neofascista che si spaccia per “culturale” organizza un convegmo. La polizia carica il presidio antifascista
Firenze: Cariche e feriti per l’occupazione in via de Servi
La polizia è intervenuta violentemente, caricando gli occupanti e i solidali arrivati sotto lo stabile, mentre erano in presidio
Bari, sgomberata Villa Roth Occupata
una cinquantina di poliziotti hanno sgomberato un’esperienza di occupazione a Bari, Villa Roth, dove vi abitavano una quindicina di persone tra migranti, famiglie e compagni/e che gestivano l’occupazione.
Sgomberato Il Teatro Pinelli a Messina
Per la seconda volta dalla nascita, ecco un nuovo sgombero per il Teatro Pinelli Occupato di Messina.
Livorno: Iniziato il processo all’Ex Caserma Occupata.
E’ iniziato il processo per i fatti della prefettura. Imputate 22 persone di cui 5 ancora soggette all’obbligo di firma 3 volte a settimana, per la maggior parte appartenenti al collettivo politico dell’Ex Caserma Occupata.
Già liberi due poliziotti condannati per la Diaz
La legge, si sa, è uguale per tutti solo alcune volte. Così, a due settimane dagli arresti «eccellenti» per i fatti della scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001, ecco che altri due uomini in divisa – protagonisti di quella che è stata definita «la più grande violazione dei diritti democratici in un paese occidentale dalla Seconda Guerra Mondiale» – tornano in libertà: si tratta di Massimo Nucera e Maurizio Panzieri.
Lo Stato ha torturato i prigionieri politici. Sentenza bis del tribunale di Perugia
Paese reale e paese “raccontato” stanno in universi differenti, dove vigono regole quasi opposte. Mentre gli spettatori della Rai vengono tenuti nell’ignoranza più disperante, sottoposti al lavaggio del cervello e quindi delle coscienze con massicce dosi di fiction (“Gli anni spezzati”, è quella che impazza in queste settimane), persino nei Tribunali della Repubblica si sente tutt’altra musica.
Omicidio Uva: nuova richiesta di archiviazione per i poliziotti e carabinieri
Il pm di Varese ha chiesto l’ennesima inspiegabile archiviazione delle indagini per la morte di Giuseppe Uva, una morte maturata a giugno del 2008 durante il fermo dell’uomo, per ubriachezza, da parte di una pattuglia di carabinieri ma che la Procura di Varese ha sempre trattato come un caso di malasanità visto che Uva, 43 anni, è deceduto in ospedale dov’era stato portato per un Tso di dubbia legittimità dopo il trattamento in caserma.
Italia addestra militari libici contro i migranti
È già in Italia il primo contingente di militari libici che sarà addestrato principalmente in funzione di vigilanza e contrasto dei flussi migratori. Si tratta di 340 uomini che svolgeranno a Cassino (Fr), presso l’80° Reggimento addestramento volontari dell’Esercito italiano, un ciclo addestrativo di 14 settimane. L’attività è frutto dell’Accordo di cooperazione bilaterale tra Italia e Libia nel settore della Difesa, firmato a Roma il 28 maggio 2012.
Carceri: Viaggio nel 41 bis
Pubblichiamo un reportage dell’avvocato Maria Brucale, sulla condizione detentiva dei reclusi in regime di 41 bis.
E ora c’è pure il primo carcere “privato”
Sono passati quasi due anni dal gennaio 2012, quando Mario Monti inseriva tra i capitoli del decreto “Salva Italia” la possibilità di ricorso al project financing per l’edilizia carceraria.
Ora viene fuori, senza troppo clamore (anzi dovendo spulciare nella cronaca locale dell’Alto Adige), che a Bolzano si sono chiusi i bandi di gara per la costruzione e la gestione dei servizi del primo carcere privato in Italia.
Senza dimora, condannato perché “evade” dalla panchina
In primo grado il Tribunale lo aveva condannato perché non si era fatto trovare in casa, nonostante fosse agli arresti domiciliari. Era il 2009. Peccato che l’uomo, Ilario Bonazzoli, 43 anni, fosse senza dimora. La sua “casa” doveva essere il parco di fronte al Municipio di Borgosatollo, un paese alle porte di Brescia.
Carceri: detenuto suicida nel penitenziario di LuceraUn uomo di 38 anni di Zapponeta, si è ucciso l’altra mattina, impiccandosi in una cella di isolamento del carcere di Lucera. L’uomo era in cella da solo, tecnicamente “in osservazione” da cinque giorni, poiché aveva avuto un alterco con una guardia penitenziaria.
APPUNTAMENTI
Un caloroso GRAZIE va a coloro che hanno sottoscritto (al 7 gennaio 2014):
OSSERVATORIO sulla REPRESSIONE
Associazione di promozione sociale
www.osservatoriorepressione.info
osservatorio.repressione@hotmail.it
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