November 30, 2024
News dal 28 aprile al 4 maggio 2014
Al congresso del Sap 5 minuti di applausi per gli assassini di Federico Aldrovandi
Circa cinque minuti di applausi e delegati in piedi al Congresso nazionale del Sap, il sindacato autonomo di Polizia, per tre dei quattro agenti condannati in via definitiva per la morte del 18enne Federico Aldrovandi durante un controllo il 25 settembre del 2005 a Ferrara: Paolo Forlani, Luca Pollastri e Enzo Pontani.
Polizia: “La riforma degli anni Ottanta ha fallito, c’è deficit di democrazia”
Per la sociologa Donatella Della Porta gli applausi del Sap ai poliziotti che hanno ucciso Aldrovandi sono il sintomo eclatante di una profonda insufficienza democratica. “In alcuni reparti con una cultura di tipo militaresco continua a prevalere l’idea che il cittadino sia un eventuale nemico, ma le derive poliziesche sono sempre un problema della politica”
C’è chi si sorprende perché Renzi, Alfano e il capo della polizia Pansa condannano duramente l’ovazione con sui i poliziotti del Sap hanno accolto tre dei quattro “colleghi” che avevano ucciso Federico Aldrovandi. Ma come? Con una faccia organizzano la “tonnara” del 12 aprile o gli sgomberi durissimi di molte occupazioni (non solo abitative) e con un’altra stigmatizzano l’esaltazione della violenza omicida di alcuni poliziotti? Non c’è contraddizione. Chi si stupisce non ha ancora compreso la “novità” rappresentata dal governo Renzi come terminale fedele dell’Unione Europea.
“Il partito della polizia”. Intervista a Marco Preve
Dal G8 agli applausi ai condannati per il caso Aldrovandi, un tema, quello della repressione poliziesca, di cocente attualità Esce con grande successo ed attenzione da parte di un pubblico sensibile un libro: IL PARTITO DELLA POLIZIA, Chiarelettere la casa editrice. Qui una brevissima intervista all’autore, Marco Preve, a cura di Patrizia Turchi
La fabbrica della paura
Un’analisi dal basso sul fallimento e delle politiche migratorie
La pesante aria di Roma
Nella Capitale tira aria pesante. Contro le occupazioni di case e gli spazi sociali occupati, ormai da mesi è in corso una offensiva a tutto campo. Da un lato magistratura e organi di polizia stanno procedendo con decine di provvedimenti giudiziari, dall’altra gli uffici tecnici delle varie amministrazioni stanno producendo ingiunzioni di pagamento, ordinanze di chiusure e provvedimenti restrittivi per le attività sociali, ricreative, di funzionamento e di autofinanziamento degli spazi sociali.
PD…il partito della repressione
Come dire… “occhio non vede, cuore non duole!”. La realtà secondo una segretaria del PD. Dopo diverse, cariche, decine di feriti, 3 fermi, 1 arresto, contestazioni a piè sospinto contro il partito della devastazione e del cemento.. cosa ricorda di questo primo maggio la Bragantini..ex segretaria provinciale del Pd e ora deputata: “è stato un bellissimo corteo, abbiamo fatto la manifestazione e c’è anche il sole” ?
Reato di tortura, se è così… meglio nessuna legge
Il G8 di Genova del 2001 fu un abisso di illegalità: in quei giorni l’abuso di potere era la regola, non l’eccezione. In quei giorni entrammo in un tunnel dal quale, a ben vedere, non siamo ancora usciti. Perché non abbiamo fatto davvero i conti con quella tragica vicenda. Non abbiamo tratto gli insegnamenti dovuti da quella terribile lezione.
Torino: la polizia carica il corteo per “difendere”il deputato Pd Esposito
In migliaia hanno partecipato questa mattina al corteo annuale del primo maggio, al di fuori di quello che è il teatrino di Pd e sindacati confederali che vede all’interno della manifestazione l’ennesima sfilata istituzionale. La polizia carica lo spezzone dei movimenti
Indovina chi? Goffi infiltrati nel corteo
Capita da qualche tempo anche a Torino, come in molte città d’Italia, che si notino strani personaggi che si aggirano nei cortei, tra la folla dei manifestanti, fingendosi ciò che non sono. Li si può vedere infatti passeggiare tra la gente indossando kefieh colorate, foulards rossi, fazzoletti o spille no tav, sfoggiando altresì il look sportivo di chi è pronto all’azione.
Vilipendio alle forze armate. Chiesta la pena massima per il No Tav Alberto Perino
Alberto Perino, una delle facce più note del movimento No Tav, rischia di essere condannato per vilipendio alle forze armate. Per lui l’accusa ha chiesto una pena pecuniaria di cinquemila euro, il massimo previsto per questo reato.
Caso Magherini: «Era inerme, a terra, lo hanno preso a calci»
Le testimonianze delle persone che hanno assistito agli ultimi momenti di vita di Riccardo Magherini, l’ex calciatore morto a Firenze dopo essere stato fermato dai carabinieri
Caso Magherini: nove indagati per omicidio
Sono indagati i quattro carabinieri che intervennero per arrestare Riccardo Magherini, morto il 3 marzo scorso a Firenze. Hanno ricevuto un avviso di garanzia anche i cinque sanitari che portarono i primi soccorsi. Per i militari l’accusa sarebbe di omicidio preterintenzionale mentre per i sanitari di omicidio colposo.
Galere
Il carcere così com’è non serve a niente. Chi lo conosce lo sa. Una riflessione di Ascanio Celestini.
Carceri: Viaggio nel 41 bis
Con Maria Brucale, avvocato appassionato e generoso, abbiamo iniziato un viaggio in un mondo su cui grava un infinito disfavore, ma che pochissimi conosco. Il mondo di chi è sepolto vivo al 41 bis.
Carceri: Sbagliati i dati forniti dal ministro Orlando riguardo ai detenuti in attesa di giudizio
“Oggi ci sono 10mila detenuti in attesa di giudizio, dimezzati rispetto al 2009, quando erano circa 20mila”, ha dichiarato questa mattina il ministro della Giustizia Andrea Orlando, ospite de “La telefonata” di Maurizio Belpietro su Canale5.
Carcere: Detenuto suicida a Poggioreale
Un detenuto di 51 anni in cella da due settimane, si è tolto la vita nel carcere di Poggioreale, a Napoli
La finale del tifoso mezzo morto
Quanto accaduto a Roma ci dice quindi qualcosa sui punti deboli di alcune forme di governamentalità in Italia. Un qualcosa verso cui non c’è affatto bisogno di parteggiare per capirlo. L’analisi delle criticità del potere infatti è efficace quando è clinica, non tanto quando si schiera. Ovviamente tutto questo non ha valore per i resti dell’opinione pubblica di sinistra, più o meno rifugiatisi entro quell’arca di Noè del legalitarismo che è il Fatto.
APPUNTAMENTI:
Roma 6 maggio presentazione del libro “Matricola 20478 – Il carcere che si prende la vita”
Torino, 10 maggio: con Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, per tutte/i noi
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