Oggi, 19 Novembre, è previsto lo sfratto esecutivo dal capannone di Via Ravizza, luogo di produzione dei prodotti commercializzati con il marchio Panificio Bolognese. In Prefettura hanno ascoltato le nostre storie, raccolta la documentazione che attesta anni di mancati pagamenti di stipendi,straordinari,tfr,tredicesime, nelle prossime settimane valuteremo se le denunce dei lavoratori, dei Cobas e di Città in Comune saranno accolte o chiuse in un cassetto come fatto negli ultimi anni .

Sia ben chiaro che noi tutti\e siamo vittime di questa situazione le cui responsabilità hanno un nome e cognome: famiglia Bensi e quanti risultano a capo delle società costruite in questi anni

Lo sfratto del capannone?

Ai lavoratori ancora oggi dipendenti vogliamo dire che sarebbe un atto di giustizia verso una proprietà da anni morosa (chiunque di noi non pagando tasse o affitti sarebbe inseguito da Banche, Equitalia, ingiunzioni e sfratti, due pesi e due misure cosi’ diverse a ricordarci che i ricchi e i potenti sfuggono spesso alle regole e alla giustizia, mentre tutti gli altri sono invece perseguiti e inseguiti da creditori ed esattori per debiti irrisori) ma anche un pericolo per i lavoratori perché chiudendo la produzione non possiamo fidarci della proprietà che potrebbe anche negare gli ammortizzatori sociali o una cessione a terzi della produzione e distribuzione.

La nostra lotta per ottenere giustizia è la lotta dei lavoratori che devono ancora percepire decine migliaia di euro, è la lotta di chi difende un posto di lavoro anche se con stipendi incompleti e pagati sporadicamente

Se la nostra lotta otterrà dei risultati anche gli attuali dipendenti saranno piu’ tutelati con stipendi e contratti regolari

Ex lavoratori del panificio e dipendenti attuali sono vittime dalla proprietà, chiedere giustizia per vuol dire tutelare tutti\e

Sindaco, Prefetto e UNICOOP FIRENZE si facciano carico della situazione.

UNICOOP FIRENZE rilevii il panificio in caso di chiusura, la giustizia individui e persegua senza pietà tutti i reati commessi

Ex Lavoratori del Panificio Bolognese

Cobas Pisa

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