December 21, 2024
Abbiamo letto articoli sul parcheggio e sui parcheggiatori all’ospedale di Cisanello e non possiamo che intervenire
1) Nel recente passato abbiamo avuto incursioni di esponenti di destra nei parcheggi a denunciare cosiddetti racket. Si costruisce un pericolo inesistente attraverso espressioni razziste (stranieri a casa propria…) a minacce (ci penseremo noi..?!.) , affermazioni farneticanti come quelle che individuano nel multiculturalismo la minaccia principale (ma qui la risposta della Chiesa e di illustri studiosi è sufficiente a confutare questa teoria). Si fa leva sulle istanze di commercianti e cittadini strozzati dalle tasse e dalla burocrazia, sulle difficoltà crescenti a pagare un ticket per una visita medica, sulle lunghe liste di attesa negli ospedali, sulla assenza di un bus navetta elettrico per individuare un obiettivo falso con cui prendersela:gli immigrati
2) Esiste un racket che gestisce il parcheggio dell’ospedale ? In alcune situazioni esistono organizzazioni vere e proprie. In altre si trovano “lavoratori autonomi”, migranti (ma anche italiani nelle regioni del Sud) che sbarcano il lunario, da qui ad ipotizzare minacce per la incolumità dei cittadini c’è grande differenza. La condizione di sfruttamento è tipica dei lavoratori italiani (basti guardare a qualche cooperativa del nostro territorio) e degli stessi immigrati: subire lo sfruttamento è il solo modo per vivere (o per ripagare un debito) magari perchè si è senza permesso di soggiorno in virtù di una legge iniqua che ,lungi dal risolvere le problematiche legate alla immigrazione, ha colpevolizzato migliaia di persone
La legge offre degli strumenti di denuncia e di protezione , perchè Provincia e Comune insieme alle associazioni antirazziste non le utilizzano nelle loro potenzialità (in talune condizioni si è arrivati a concedere ai lavoratori stranieri sfruttati alcuni permessi di soggiorno, riparando gli immigrati che hanno denunciato condizioni di schiavitu’ in strutture protette)?
La legge offre degli strumenti per reprimere condotte criminose e al tempo stesso offre anche strumenti per tutelare chi è esso stesso vittima delle condotte criminose. La crisi economica in atto accentuerà le forme di sfruttamento per tante ragioni che conosciamo tutti e che non sto qui a scrivere quello. Preoccupa il fatto che per la prima volta nel 2011 i permessi di soggiorno scaduti sono stati più di quelli rinnovati: questo significherà un ritorno all’irregolarità di tanti (anche di chi magari è qui da tanto tempo e ha lavorato). La risposta ad un problema non può essere la contrapposizione tra vittime di quello stesso problema.
3) Ancora una volta le problematiche sociali diventano di ordine pubblico secondo uno schema precostituito utilizzato ad arte per occultare i tagli al sociale e la perdita di lavoro
E’ invece possibile intervenire contro lo sfruttamento lavorativo (tutti senza eccezione alcuna). promuovere tavoli aperti con la partecipazione di più realtà (dalle istituzioni pubbliche alle forze di polizia,.dall’associazionismo ai sindacati fino alla DPL) per favorire l’adozione di protocolli in cui tutti si prendano compiti e responsabilità
CONFEDERAZIONE COBAS PISA
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