Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Pensioni: la beffa si materializza

Postato il 29 Aprile 2016 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

pensioniLa Legge Fornero puo’ dormire sonni tranquilli, al di là delle critiche da destra e sinistra nessuno la rimetterà in discussione

Quindi qualche soluzione per favorire un sorta di penalizzazione graduata, ( in base al reddito?) per chi deciderà di anticipare il pensionamento di tre anni rispetto agli attuali requisiti di legge.

Come si finanzieranno queste uscite anticipate?

Intanto a pagare saranno i lavoratori e le lavoratrici con la penalizzazione dell’assegno previdenziale , poi è previsto un sistema di crediti, con L’inps che anticipa una certa somma di cui tornerebbe in possesso con le trattenute sulla pensione finale. Infine, nel privato saranno i padroni a finanziare almeno in part i prepensionamenti derivanti da processi di ristrutturazione e di ricambio del personale

A giorni, due settimane o tre al massimo, sarà pronta la Bozza della proposta di legge , ora si tratta di far quadrare i conti e di mettere d’accordo tutti i soggetti interessati (non parliamo dei sindacati ma del Governo e delle associazioni datoriali, i sindacati poi chiederanno qualche ritocco per concedere il loro assenso. magari una norma sui lavori usuranti)

Restano comunque insoluti numerosi nodi, per esempio la finanza pubblica ha già detto di non essere in grado di sostenere il pensionamento- già previsto nei prossimi anni- di migliaia di lavoratori\trici .

Le soluzioni prospettate allora quali saranno?

la riduzione di 3-4 punti dell’aliquota fiscale sui rendimenti dei fondi pensione (oggi al 20%) e l’incremento della deducibilità dei versamenti. Almeno una fetta del Tfr potrebbe essere destinata obbligatoriamente all’integrativa e su questo punto l’accordo con i sindacati già esiste , sindacati che cogestiscono la previdenza integrativa

Per i cosiddetti lavori usuranti o per chi è impiegato per un numero minimo di notti durante l’anno, sono previste piccole agevolazioni. La pensione si raggiunge sommando età e anni di contributi. Nel 2016 si parte da una quota minima di 97,6 con almeno 61 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi, per gli autonomi la pensione scatta a quota 98,6 con almeno di 62 anni e 7 mesi di età.

La beffa?

continueremo ad innalzare l’età pensionabile con la cosiddetta aspettativa di vita, oggi la pensione antiipata (rispetto all’età ) necessita di 42 anni e 10 mesi di contribuit, il che vuol dire ch se hai iniziato a lavorare a 20 anni con regolare copertura previdenziale non vedrai pensione prima dei 63. Sfidiamo chiunque a dirci che si tratta di un regalo
Debutta la pensione anticipata con il sistema contributivo, insomma se vuoi andare in pensione anche uno o due anni prima (n base alla Fornero che ha innalzato l’età della pension) devi accettare il calcolo (piu’ svantaggioso) contributivo su tutti gli anni maturati.

Cobas Pisa

   Invia l'articolo in formato PDF   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

PARTECIPAZIONE

Archivi

Tag Cloud