Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Per rientrare in Italia i grandi marchi ottengono salari bassi e peggiori condizioni di lavoro

Postato il 26 Gennaio 2015 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

Industria_abbigliamentoSi parla di reinternalizzazione spesso a casaccio

I grandi marchi tornano in Italia solo a condizione di avere una normativa compiacente oltre a peggiori condizioni di lavoro\retributive e quel clima di paura che ostacola la costruzione di un coerente e radicale agire sindacale

Qesto lo scopo di Renzie….come si evince dal seguente articolo

Dopo la grande delocalizzazione, le grandi aziende dell’abbigliamento tornano lentamente a produrre in Italia. Per i lavoratori però le cose non sembrano migliorare. Un rapporto della campagna Abiti Puliti, sottolinea il rischio del peggioramento delle condizioni lavorative e salariali e la crescita del lavoro nero.

I grandi marchi dell’abbigliamento tornano lentamente a produrre in Italia ma, per i lavoratori, le cose non cambiano di molto. Se la delocalizzazione delle industrie del tessile nei paesi in via di sviluppo, aveva lasciato senza lavoro migliaia di persone in Italia, sembra che il ritorno della produzione nel nostro paese , non sia necessariamente una buona notizia per i lavoratori del settore.

Ad affermarlo l’ultimo rapporto della di Abiti Puliti, la sezione italiana della campagna internazionale Clean Clothes Campaign, che da anni si batte per i diritti dei lavoratori dell’abbigliamento e per una filiera più equa e sostenibile.

Leggi tutto l’articolo di Ottavia Spaggiari al segeunet indirizzo:

http://www.vita.it/mondo/attualita/i-grandi-marchi-tornano-in-italia-ma-peggiorano-i-diritti-dei-lavoratori.html

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