November 26, 2024
La Federazione COBAS Pubblico Impiego non ha firmato l’accordo sulla mobilità del personale delle Province siglato a Terni mercoledì 21 ottobre perché ritiene che la dignità delle persone, dei lavoratori e delle lavoratrici deve essere sempre rispettata e difesa e passa anche tramite la reciproca correttezza delle relazioni.
Non è accettabile infatti che i documenti oggetto di discussione, e cioè la bozza del protocollo stesso, la tabella della distribuzione dei 236 dipendenti da ricollocare direttamente e i criteri per la definizione delle graduatorie, già affrontati negli incontri tecnici dei giorni precedenti, siano stati presentati in parte un’ora prima dell’incontro ed in parte addirittura nel corso dell’incontro stesso.
Non è inoltre accettabile il ricatto con il quale all’ultimo momento la Presidente Marini ha imposto la firma dell’accordo, minacciando di rinviare tutto a novembre e implicitamente insinuando che la mancata firma del protocollo avrebbe comportato il rischio che i dipendenti interessati alla ricollocazione diretta si ritrovassero tutti sul portale della mobilità.
Leggi tutto il comunicato nel documento in allegato:
Il nodo della province: lenta eutanasia
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