November 24, 2024
Il contratto a tempo indeterminato resterà “dominante”, assicura il Governo, ma l’obiettivo è avvicinare le regole del mercato del lavoro pubblico con quelle del lavoro privato. Per la sanità arrivano discipline specifiche di lavoro flessibile. Ecco il testo della bozza di Ddl delega atteso a breve sul tavolo del Cdm.
Avvicinare le regole del mercato del lavoro pubblico con quelle del lavoro privato, prevedendo discipline specifiche di lavoro flessibile per la sanità, ma ribadendo che il lavoro subordinato a tempo indeterminato resterà il “contratto dominante” del lavoro pubblico. È questo l’obiettivo della bozza di disegno di legge delega sul pubblico impiego che dovrebbe essere presto approvata in Consiglio dei Ministri.
Una riforma in cui si prevedono anche nuove forme di partecipazione sindacale ai processi di riorganizzazione e ristrutturazione delle amministrazioni, ma anche più poteri di rappresentanza delle Regioni e degli Enti locali nella contrattazione collettiva. Politica e sindacati saranno però meno influenti sui dirigenti, a cui verranno incrementati poteri e responsabilità, ma contemporaneamente anche i meccanismi di valutazione del loro operato e di trasparenza. E poi, nuove regole sui licenziamenti disciplinari, ma anche una maggiore valorizzazione delle performance e della premialità individuale. E più trasparenza e pubblicità per le pubbliche amministrazioni.
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