Il saggio di Jean Robert, Crisi:la rapina impunita, Edizioni Hermatena, ha un doppio pregio. Da un lato rappresenta un’approfondita analisi della crisi finanziaria mondiale scoppiata alla fine del 2008, condotta con un approccio non solo economico, ma decisamente multidisciplinare. Dall’altro lato il testo “vuole proporre alcune piste da percorrere, per lo più aperte da pensatori indigeni e contadini”, per superare tale crisi.
Oltre ad una prefazione, stilata da Antonio Tricarico, il volume contiene un’introduzione dell’autore, cinque capitoli ed un epilogo.
Il primo capitolo è significativamente intitolato: Una rivoluzione dei ricchi contro i poveri. Esso inizia con una ricostruzione degli avvenimenti accaduti nel mondo delle finanze a partire dagli ultimi mesi del 2008. Vengono poi spiegati quei termini tecnici fondamentali per comprendere le attività finanziarie, come prestiti subprime, hedge funds e nuovi strumenti finanziari. E’ inoltre analizzata ed interpretata la serie di eventi che hanno scatenato la crisi e che, a loro volta, sono stati scatenati da essa.
Infine, l’autore comincia a delineare la natura autoreferenziale dei fenomeni finanziari.

Leggi tutta la recensione di Giacomo Di Lillo nel documento in allegato:

Recensione crisi Robert.

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