November 27, 2024
I lavoratori dell’azienda britannica che gestisce il trasporto ferroviario sono di nuovo sul piede di guerra. I dipendenti del Network Rail organizzati dal sindacato RMT (The National Union of Rail, Maritime and Transport Workers) hanno infatti dichiarato un nuovo sciopero di 24 ore per il prossimo 25 maggio. Con ogni probabilità, se portato fino in fondo lo sciopero avrà un fortissimo impatto sui servizi ferroviari in tutto il Regno Unito e si pensa potrebbe rivelarsi uno dei blocchi più estesi di sempre, con pesanti ripercussioni sulla quotidianità di milioni di cittadini. Quello dei combattivi ferrovieri dell’RMT sarebbe il primo sciopero di questa portata (nel Regno Unito 24 ore di sciopero non sono certo usuali) da vent’anni a questa parte, ma in certe categorie del mondo del lavoro si fa strada la convinzione che sia proprio arrivata l’ora di fermare tutto e scendere in strada.
Innanzitutto occorre tener presente la controparte: Network Rail, già Railtrack, è l’agenzia responsabile del coordinamento e il mantenimento della rete ferroviaria in Gran Bretagna. È una società a responsabilità limitata fondata nel 1993, quando il governo del conservatore John Major pensò bene di privatizzare il sistema ferroviario del paese. I lavoratori sul piede di guerra svolgono attività di segnalazione e di mantenimento, un lavoro altamente specializzato che richiede un alto livello di qualificazione.
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