Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Renzi pronto alla riforma dei contratti: i “collettivi” sostituiti dal salario minimo

Postato il 8 Ottobre 2015 | in Italia, Lavoro Pubblico, Scenari Politico-Sociali, Sindacato | da

ContrattiDopo la legge di Stabilità saranno scritte le nuove regole della contrattazione. A farlo sarà quasi certamente il governo, senza sindacati e Confindustria. Non era mai successo prima. Il modello contrattuale è sempre stato concordato tra le parti sociali sulla base dei rapporti di forza, delle reciproche convenienze ma anche degli obiettivi condivisi. Oggi, in epoca di deflazione, appare impossibile un punto di contatto.

E se – come sembra – la palla passerà all’esecutivo si profila una vera svolta: l’introduzione del salario minimo legale (l’Italia è uno dei pochi paesi europei a non averlo, da quest’anno c’è anche in Germania) che finirà per sostituirsi al contratto nazionale (spina dorsale del nostro modello) e il baricentro contrattuale spostato tutto sul livello aziendale e territoriale per facilitare l’incremento della produttività (la bassa produttività è la malattia che ci portiamo ormai dietro da decenni). È questo che ha in mente il governo.

Leggi tutto l’articolo di Roberto Mania al seguente indirizzo:

http://www.repubblica.it/economia/2015/10/06/news/renzi_pronto_alla_riforma_dei_contratti_i_collettivi_sostituiti_dal_salario_minimo-124418066/?ref=HREC1-6

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