Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Renzi vuole imporci le Corporazioni?

Postato il 7 Dicembre 2015 | in Italia, Lavoro Privato, Lavoro Pubblico, Scenari Politico-Sociali, Sindacato | da

renzi-contro-lo-scioperoRenzi vuole imporci la strada delle Corporazioni di mussoliniana memoria, che cancellano la possibilità di organizzarsi in sindacato? In discussione nella legge di Stabilità, prevede per retribuzioni fino 50 mila euro l’anno, una tassazione agevolata al 10%, per i premi di produttività fino 2.500 euro l’anno, a secondo dei risultati raggiunti in base agli accordi tra azienda e lavoratori. (Accordi senza sindacato, c’è scritto nel titolo del Corriere del 1° dicembre).

Sembra che da questi accordi ne sia escluso il sindacato, e che sul modello tedesco, presuppongano in ogni azienda con più di 10 dipendenti, comitati di lavoratori per migliorare la produttività e i risultati dell’azienda stessa. In Germania all’interno di questi comitati, ci sono lavoratori eletti dall’azienda, che non sono quindi espressione del sindacato.

Tutto ciò nella legge di Stabilità, va sotto il nome di “partecipazione paritetica”.

Cesare Damiano, presidente della commissione lavoro della Camera del Pd, ha depositato un emendamento – che come dice lui stesso – “ va nella direzione dell’esplicito coinvolgimento del sindacato quando si parla di <<partecipazione paritetica>> all’organizzazione del lavoro”, perché così com’è scritto nella legge di Stabilità, “lascia spazio a comitati dei lavoratori extra sindacali”.

Quindi per Damiano va bene la partecipazione paritetica con l’azienda all’organizzazione del lavoro, purché i comitati con i delegati eletti dall’azienda, siano composti da lavoratori iscritti al sindacato.

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