Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Resoconto incontro Regione e richiesta alle sigle sindacali

Postato il 9 Aprile 2015 | in Lavoro Privato, Scenari Politico-Sociali, Sindacato, Territori | da

INCONTRO CON ASSESSORATO AL LAVORO E ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

disoccupazione_lavoro_interrogativoE’ stato un incontro informale. L’incontro si è svolto con Rosa dello Sbarba, capo gabinetto assessorato lavoro…, che era stata delegata dall’assessore Simoncini e una funzionaria del servizio,
E’ stata illustrata la situazione a partire dal marzo 2014, quando la Fondazione ha ricevuto la lettera dalla regione fino al tavolo sindacale del 2 aprile.

I punti su quali ci siamo soffermati nella presentazione del dossier:
• la questione della presentazione e approvazione in 2 tempi con 2 diciture diverse della delibera che conteneva il “piano di risanamento”, da parte del Consiglio Comunale;
• la composizione del Consiglio di Amministrazione (che, di fatto, opera solo attraverso il Presidente);
• l’inconsistenza del cosiddetto “piano di risanamento” che non può sostanziarsi solo nel taglio al personale ma che presuppone un’analisi accurata delle voci di bilancio;
• l’esiguità della discussione nell’ambito del tavolo sindacale che si è ridotta a due soli temi (cambio condizioni contrattuali direzione tecnica e riduzione stipendi dei tempi indeterminati)
• Si è inoltre brevemente accennato alla candidatura fallita a TRIC ed alla ricollocazione nella categoria Centri di produzione per la quale si preannunciano, in via ancora ufficiosa, condizioni economiche diverse (anche alla luce della chiusura positiva del bilancio 2014) nel quale va a collocarsi la trattativa sindacale.
• E’ stata espressa da noi l’esigenza di uscire dal livello locale perché abbiamo la percezione che il possibile disegno del CdA e della Dirigenza abbia uno sguardo limitato.
• Dello Sbarba e funzionaria concordavano sul fatto che non ci sia stata una buona strategia comunicativa e una capacità di gestione della vicenda da parte del C.d.A.

ALCUNE QUESTIONI E INDICAZIONI:

1) La Regione non ha funzione di controllo specifica rispetto alla situazione finanziaria e gestionale della Città del Teatro.
La Regione ha funzione di controllo rispetto a tutte le Fondazioni di qualsiasi natura esse siano e in questa veste ha inviato la lettera con richiesta di risanamento. Ma non ha ruolo specifico di controllo o di indicazioni gestionali. In particolare l’assessorato al lavoro e alle attività produttive non ha alcun ruolo. Pare difatti che le competenze in questo ambito che erano della Provincia, con la nuova legge dello stato e le applicazioni regionali, dovrebbero andare allo Stato. Pure finanziando attività e progetti può intervenire e indagare solo rispetto alla rendicontazione degli stessi e non può entrare invece nel disegno di gestione complessivo. Ciononostante ci è stato un notevole interessamento e una buona attenzione.
Comune di Cascina e Provincia di Pisa erano informati dell’incontro e dovrebbero ricevere a breve un resoconto dello stesso da parte dell’assessorato regionale. Si può inoltre auspicare un interessamento dell’assessorato alla cultura della Regione al caso della Città del Teatro che non può essere ridotto a dimensione comunale ma è un’esperienza da valorizzare a livello regionale.
La Dello Sbarba si è resa disponibile a svolgere un ruolo di facilitazione nell’interlocuzione istituzionale, facendosi carico di prendere contatto con l’assessorato alla cultura che, di fatto, è l’interlocutore diretto della Fondazione con la Regione.
Ha ribadito la disponibilità al dialogo ed all’ascolto nel prosieguo delle trattative.
2) Risulta urgente e necessaria la richiesta da parte di tutte le sigle sindacali congiuntamente di un incontro col Sindaco Revisore del bilancio della Fondazione Sipario Toscana per avere delucidazioni sul bilancio 2014 e per poter redigere, a partire dalle 11 proposte contenute nel dossier, un piano di rientro articolato e alternativo a quello proposto dal C.d.A.
3) Risulta altresì urgente e necessario che le sigle sindacali unitariamente richiedano al C.d.A., anche al fine di poter illustrare ai lavoratori la proposta fatta dal Presidente, a mezzo dei legali, all’ultimo incontro sindacale; un inquadramento della proposta stessa in un disegno più ampio di risanamento e di rilancio, così da capire obiettivi e strategie delle dirigenze. La proposta non può essere presentata ai lavoratori avulsa dal contesto e dal disegno complessivo che dovrebbe sottendere ad essa.

Invitiamo quindi i sindacati a inviare queste due richieste nel minor tempo possibile.

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