December 21, 2024
Il settore discount ha registrato una crescita dei profitti del 3% nel 2011 e +1,6% nel 2012, le previsioni per il 2013 sono ancora migliori, eppure DICO ha avuto perdite per 40M di euro nello stesso biennio accumulando verso le cooperative proprietarie debiti per 54M di euro.
Uno dei grandi misteri sui quali va fatta chiarezza visto che il settore Discount sembra essere in controtendenza rispetto al marchio coop e accumula debiti . Le cause vanno addebitate al management e a decisioni imprenditoriali che hanno prodotto risultati negativi in termini di vendite e ricavi. Da qui la decisione di vendere Dico al marchio Tuo DI nonostante che l’acquirente abbia meno della metà dei punti di vendita di Dico e sia presente in poche regioni (al contrario di Dico).
Alcuni negozi in perdita potrebbero chiudere i battenti già nei prossimi mesi, del resto un primo piano di dismissioni era stato preparato dai vertici aziendali Dico.
In questa situazione, serve chiarezza non solo rispetto ai dipendenti ma anche tra organizzazioni sindacali che non possono accontentarsi di limitare i danni, chiarezza e correttezza che sono mancate oggi. I delegati Cobas non sono stati avvertiti del rinvio dell’incontro con l’amministratore delegato di Tuo DI e hanno appreso la cosa quando si sono presentati a Roma.
Non era possibile inviare un sms o un email per avverire del rinvio di questo importante incontro?
Le spiegazioni sono forse altre, ossia che Cgil Cisl Uil non vogliano i Cobas ai tavoli per condurre la ennesima trattativa al ribasso , non si vogliono i Cobas perchè chiedono di fare piena luce sulle cause della situazione debitoria, chiedono nei minimi dettaggli un piano industriale di rilancio su cui discutere e confrontarsi.
I Cobas devono essere al tavolo di trattativa al pari delle altre organizzazioni sindacali, perchè quando sono in ballo gli interessi dei lavoratori non possono esserci questioni di sigla
Cobas lavoro privato
info3381909964
Lascia un commento