December 27, 2024
Da piattaforma comunista piattaforma_comunista-request@lists.riseup.net
25 settembre 2019
Venerdì 27 settembre decine di migliaia di studenti, giovani e
lavoratori hanno scioperato e hanno manifestato a difesa dell’ambiente.
E’ stata una mobilitazione importante perché le conseguenze del
riscaldamento globale (ondate di calore, scioglimento dei ghiacci,
desertificazione, perdita di biodiversità, ecc.) sono sempre più gravi,
impattando sulle condizioni di vita e di lavoro, soprattutto delle
classi meno abbienti.
Noi comunisti siamo stati in piazza, con le
nostre proposte e parole d’ordine rivoluzionarie, per fare chiarezza
sulla causa e la soluzione della crisi ecologica.
Ci si chiede cosa
fare per fermare il mutamento del clima. Per la risposta è d’obbligo la
domanda: chi è il principale responsabile della catastrofe ambientale?
E’ il sistema capitalista-imperialista, dominante a livello planetario,
in crisi profonda che ha raggiunto i limiti del suo spazio ecologico,
determinando la distruzione delle condizioni che permettono la vita
umana e di altre specie viventi.
Al vertice di questo sistema vi
sono grandi monopoli finanziari, industriali, energetici, commerciali,
dell’agro-business. Sono i maggiori responsabili delle emissioni di
carbonio, del saccheggio e della devastazione ambientale, della
sovrapproduzione di merci inutili e nocive, degli incendi boschivi e dei
disastri ambientali, dunque del cambio climatico.
I monopoli
capitalistici godono del sostegno attivo degli Stati e dei governi
borghesi, che sabotano gli accordi sul clima, chiudono gli occhi
sull’immissione nell’atmosfera di milioni di tonnellate di CO2,
promuovono guerre distruttive e inquinanti, per il profitto.
Anche
il governo Conte 2, nonostante le chiacchiere sulla “green economy”,
segue questa politica. Lo dimostrano il via libera ad opere devastatrici
dell’ambiente come la TAV e la TAP, le ambiguità sulle trivellazioni,
l’assenza di misure per fermare la cementificazione e l’uso di
combustibili fossili, a cui si garantiscono 19 di miliardi di € di fondi
pubblici.
A oggi non esiste un atto ufficiale del Governo che
escluda la Sardegna, cosi come altre aree, dall’insediamento del
deposito unico di scorie nucleari.
I fatti mostrano che non può
esistere un ambiente integro e salubre nel capitalismo, come non può
esistere un capitalismo “rispettoso” dei limiti imposti dalla natura.
Le multinazionali, i latifondisti, le potenze imperialiste e
capitaliste e i loro governi, anche se pitturati di “verde”, non
rinunceranno mai alla ricerca del massimo profitto a tutti i costi, che è
la legge generale dell’economia di un sistema barbaro.
Il
riscaldamento globale non si risolve modificando le abitudini di consumo
o chiedendo più attenzione sul riciclaggio. Ancora peggio è prendersela
con gli operai occupati nelle aziende inquinanti, le prime vittime
dello “sviluppo” industriale (vedi tumori da amianto).
Gli
eco-liberisti e le loro politiche non sono un’alternativa. Il problema
del clima va affrontato alla radice, lottando per rovesciare i rapporti
di produzione capitalistici, per conquistare una società basata sui
principi della collettivizzazione e della pianificazione, nel cui ambito
si possano risolvere gli effetti del cambio climatico.
La lotta per
la salvaguardia dell’ambiente va inscritta nella lotta più generale per
l’abbattimento del moribondo sistema capitalista-imperialista.
Per
adottare misure utili a fermare il riscaldamento globale, ci vuole una
rivoluzione che instauri il modo di produzione socialista, se vogliamo
essere onesti, sinceri e coerenti.
IL RESTO NON SONO CHE PALLIATIVI, OLTRE A PERDITE DI TEMPO E DI ENERGIE!
Sviluppare l’unità di operai, studenti, masse popolari, dei popoli, per
un unico fronte rivoluzionario contro il fronte dell’imperialismo.
Invitiamo operai di avanguardia, giovani proletari, studenti, a unirsi
alla nostra attività, per affrontare e vincere le battaglie che abbiamo
di fronte. Il futuro dell’umanità è nel socialismo!
Come detto e scritto: AMBIENTALISMO SENZA LOTTA DI CLASSE E’ PURO GIARDINAGGIO.
Coordinamento Comunista Toscano (CCT) coordcomtosc@gmail.com
Coordinamento Comunista Lombardia (CCL) coordcomunistalombardia@gmail.com
Piattaforma Comunista per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia teoriaeprassi@yahoo.it
Collettivo comunista ML di Nuoro cocoml.nuoro@gmail.com
Coordinamento Comunista Veneto (CCV)
Per un Partito Comunista Popolare (Torino)
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