December 21, 2024
Pubblichiamo una puntualizzazione dei Cobas in merito al comunicato Rus Fiom della Magna scritto in seguito all’articolo pubblicato precedentemente
Carissima Rus Fiom,
sono Marcello Pantani, dei Cobas, quello che non ha diritto di entrare in fabbrica per le assemblee, perché la cosiddetta “democrazia sindacale” glielo impedisce. E che diffonde i volantini ai cancelli, almeno finché anche lì non entrerà in funzione la solita cosiddetta democrazia …
Il 15 aprile ho diffuso un comunicato sull’accordo del 3 aprile, convinto che chi lo volesse leggere correttamente avrebbe di certo capito che i Cobas considerano utile quell’accordo, tant’è vero che si chiedeva alla RSU Fiom di proporne la firma anche al delegato Cobas.
Ciononostante, anche se in modo civile, in quel comunicato si facevano 3 considerazioni critiche:
1) la RSU Fiom aveva voluto fare tutto da sola, tenendo all’oscuro la componente Cobas (non possiamo sapere se anche le componenti Cisl e Uil), comportandosi in modo che poco ha a che fare con la democrazia e con l’unità dei lavoratori e delle lavoratrici;
2) l’occasione poteva essere utilizzata per porre all’ordine del giorno un aumento reale del salario. E questo non era avvenuto;
3) l’accordo (CHE RENDIAMO PUBBLICO IN QUESTA BACHECA, QUI A FIANCO, E SOLO QUI) prevede verifiche periodiche sul cosiddetto “assenteismo” per malattia. E questo nelle intenzioni dell’azienda vuol dire occasione per ritornare alla carica, per peggiorare il trattamento economico delle assenze per malattie brevi.
Spalancati cielo! La RSU Fiom ha risposto:
1) accampando il merito di avere fatto il diavolo a quattro coi padroni. Cosa di cui, a dire la verità, nessuno si è accorto, ma che, in ogni caso, non c’entra niente con le questioni trattate nel nostro comunicato;
2) dicendo che i Cobas erano stati informati degli incontri con la direzione. Ma quando mai, ragazzi? Non vi sbaglierete mica con qualcun altro?
3) affermando che il delegato Cobas aveva votato a favore dell’accordo in assemblea, mentre il comunicato Cobas si sarebbe posto all’opposizione! Delegati e delegate Fiom, leggete correttamente, per favore, il comunicato e anche quanto ho ribadito appena sopra: vi troverete la smentita più limpida alla vostra affermazione;
4) rimproverandoci che, mentre l’accordo è del 3 aprile, il comunicato è datato 15 aprile! A parte il fatto che, per scriverlo, abbiamo dovuto aspettare che ci deste il testo dell’accordo, ma non volete mica dire che c’è una scadenza oltre la quale non è più possibile esprimere un’opinione? Inoltre, dovreste sapere che nel sindacato Cobas -a differenza che in Cgil, Cisl e Uil- non ci sono funzionari stipendiati o delegati ampiamente distaccati, ma solo delegati con pochissime e controllatissime ore di distacco e solo coordinatori volontari impegnati gratuitamente nell’attività sindacale e spesso con tanti casini da affrontare, soprattutto in tempi di crisi.
UN’ULTIMA COSA: in Magna è stato fatto di tutto e di più per negarci i diritti sindacali. Ma due cose permetteteci di dirle: 1) si fanno straordinari su straordinari di sabato (e anche di domenica); 2) sulle linee si riduce sistematicamente il numero delle postazioni e chi ci lavora deve faticare al limite delle sue risorse fisiche e mentali. Non siamo stati noi a permetterlo alla direzione.
Vogliamo provvedere a fermare tanto menefreghismo per i diritti di chi sta fisso in cassa integrazione e per la salute di chi lavora?
Un saluto a tutte e tutti, non solo a voi, ma anche a tutte le lavoratrici e i lavoratori.
(17 aprile 2013)
Marcello Pantani
(coordinatore Cobas)
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