Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

RSA Le residenze dei dimenticati

Postato il 10 Luglio 2020 | in Sanità, Sindacato | da

10 Aprile 2020

Sin dall’inizio dell’emergenza Covid 19 in Italia, ci si è resi conto che il 75 %dei deceduti appartiene ed una precisa fascia di età, gli anziani, soggetti piùdeboli, la maggior parte dei quali ha accumulato nel trascorrere degli anni,anche un considerevole numero di problemi sanitari. Per questa tragica realtàperderemo gran parte della nostra memoria storica, si genererà una lacuna,un vuoto incolmabile all’interno del percorso evolutivo della specie umanaattraverso i secoli, il tipico “effetto farfalla” per cui piccole variazioni nellecondizioni iniziali producano grandissime varianti nel comportamento a lungotermine di un sistema.E sin dall’inizio dell’emergenza, i politici si erano riempiti la boccasull’importanza e sulla primaria necessità di proteggere i più deboli, glianziani, i disabili, ma ben poco è stato poi attuato sul piano dellaprogrammazione dell’assistenza sanitaria per gli ultra sessantenni che vivonosoli in casa, per quelli “senzatetto” ed in special modo là dove si trovanograndi concentrazioni di questi soggetti, le RSA e le RSD.Nella regione Toscana, si contano ad oggi 635 contagiati tra residenti edoperatori e 63 morti nelle 360 strutture assistite regionali, e più di 3500 inquarantena a casa, i dati del 6 aprile parlano di un 10% di vittime su unapopolazione di 13 mila anziani ricoverati nelle RSA toscane (dati aggiornati alunedì 6 aprile dal bollettino della Protezione Civile), purtroppo lo stato diaggregazione e promiscuità in cui vivono i ricoverati in queste strutture hafacilitato l’insorgere del contagio, ma esistono ben altre corresponsabilità perquesto problema, il sistema sociale che dovrebbe garantire a tutti i cittadini ildiritto alla salute è stato indebolito nel corso degli anni privilegiando sempredi più l’avvento del privato e della monetizzazione della salute, la mancanza el’inadeguatezza da parte delle istituzioni nazionali e regionali di una rapidarisposta ad una eventuale pandemia, prevista e dichiarata dagli infettivologigià da un decennio, la mancanza di una tempestiva fornitura di dispositivi diprotezione individuale agli operatori delle RSA che si sono trovati a svolgere illoro lavoro privi di mascherine, guanti, e senza un protocollo medicoadeguato a questa terribile emergenza virale.Il governatore della Regione Toscana Enrico Rossi ha oggi firmatol’ordinanza N° 28 che prevede la presa in carico dal servizio sanitarioregionale dei pazienti positivi al Covid 19 provenienti dalle RSA, addiritturaresidenze con molti contagiati potranno diventare strutture Covid conpersonale ASL, ma mancherà personale sanitario… personale medico edinfermieristico specializzato…Ancora una volta si corre ai ripari quando sulcampo si contano i morti, prevenire è sempre meglio che curare…o megliorattoppare.Caro Presidente Enrico Rossi, la coperta corta ovunque la tiri… restasempre corta!! I tagli scellerati nel corso degli anni passati di operatorisanitari, di personale medico, di posti latto ospedalieri e la cecità politica diprevenire probabili eventi catastrofici, pandemie previste dagli infettivologi giàda un decennio, l’arroganza di chi disattende le richieste pressanti della basepesano oggi come un macigno di granito sulle spalle di chi avrebbe potutofare …ma non ha fatto.Chiediamo ancora una volta:° Che venga tempestivamente eseguito il test e tampone a tutti gli operatoried ospiti residenti nelle RSA e nelle strutture per disabili.° Che le RSA e le RSD siano prontamente rifornite dei dispositivi diprotezione individuale, e di tutti gli altri materiali atti a fronteggiare, in manieraomogenea su tutto il territorio regionale, questa tremenda infezione° Che l’incremento, con procedura di urgenza, del personale infermieristicodelle strutture assistite sia ampiamente commisurato alle esigenze territoriali,e che tale incremento comprenda anche personale sanitario e sociosanitariodedicato domiciliare per la presa in carico degli anziani soli in casa e deisenza fissa dimora.Di queste richieste non leggiamo ancora risposte precise e disposizioni inmerito nell’ordinanza del Presidente della Giunta Regionale N° 28 del 7 Aprile2020Verrà un tempo anche per riconoscere e condannare le responsabilità di chiha perpetrato uno scempio del genere…e di una cosa potete assolutamenteessere certi… NOI ci saremo sempre!!!!

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