November 24, 2024
La campagna denigratoria contro il pubblico impiego sortisce i primi effetti
Ci riferiamo alla sanzione dell’Asl contro il comune e nello specifico all’articolo di Eleonora Mancini sui lavori di restauro della chiesa della Qualquonia.
E’ bene che l’opinione pubblica sappia come le problematiche inerenti la sicurezza siano spesso sottovalutate dai “responsabili” e nonostante le proposte migliorative di personale specializzato rivolte ai Dirigenti (per esempio la creazione di uno specifico Ufficio preposto alla sicurezza nei cantieri).
Negli ultimi anni innumerevoli sono le sanzioni a carico di dirigenti del comune per il mancato rispetto delle normative di sicurezza ma la volontà politica dell’amministrazione Filippeschi è ben altra e il problema è stato sottovalutato
Sovente sono proprio i tecnici a pagare di tasca loro (i dirigenti hanno una loro assicurazione)
Mancano perfino i mezzi e gli strumenti per controllare i cantieri, nel corso degli anni gli uffici tecnici sono stati indeboliti e non rafforzati e farne le spese sono proprio le funzioni di controllo dell’ente pubblico
Le scelte politiche ricadono sui dipendenti pubblici dipinti come fannulloni o responsabili dei disservizi, facile prendersela con le ultime ruote del carro senza mai menzionare i programmi di mandato del sindaco e le indicazioni date ai dirigenti spesso contraddittorie.
Noi più’ volte siamo stati costretti a rivolgerci all’ Asl visto che dentro il Comune, a partire dal Sindaco, non abbiamo trovato risposta alcuna
Quanto poi all’articolo de La nazione non possiamo che evidenziarne le contraddizioni:
Da una parte viene scritto ““il solito pasticciaccio combinato dagli uffici comunali” e “a farne le spese è stato il Dirigente dell’Ufficio tecnico Arch. Guerrazzi”.
Dall’altra parte, appunto, contraddicendosi subito dopo quando scrive “l’ass.re Serfogli dichiara che non è stato nominato il coordinatore del piano di sicurezza in fase di esecuzione e che il piano di sicurezza non era adeguato alla compresenza di due o più ditte e che la responsabilità ricade sul RUP” che è sempre l’arch. Guerrazzi. Quindi la sig.ra Mancini si deve decidere: o l’arch. Guerrazzi sarebbe vittima delle incompetenze dei suoi sottoposti o ne è responsabile???
Lo ha anche detto anche proprio ieri sera il ns. Ministro Madia che nella P.A. ci sono milioni di dipendenti che portano avanti il loro lavoro con onestà, dedizione e sacrificio e che per colpa di pochi si paga tutti il fango che ci buttano sempre addosso.
La verità è solo una: ci si arrampica sugli specchi e si getta fango sui lavoratori per salvare amministratori e dirigenti dalle loro responsabilità
Cobas Comune di Pisa
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