November 28, 2024
«A chi ci chiede – tutti! – di lavorare in nome dell’Expo, evento eccezionale bla, bla, bla, poiché così agendo danneggeremmo l’immagine del paese, noi rispondiamo che la colpa è di chi ha voluto fissare l’inizio dell’Esposizione Universale in un giorno festivo per legge in plateale spregio della storia del movimento operaio, con l’avallo di sindacati complici del lavoro gratis e interinale. E poi quale immagine dovremmo tutelare? A fronte di quanto accaduto in questi anni, tra inchieste, appalti manovrati da sistemi mafiosi, arresti per turbativa d’asta, azzeramenti del CdA, fino alla nomina di Cantone a presidente del comitato anticorruzione nel giugno 2014, a soli 11 mesi dall’inaugurazione, l’immagine di Expo è terrificante a causa dei danni inflitti dai suoi protagonisti».
Con una lettera pubblicata sui siti di movimento, gli Scala Workers, ribattono seccamente ai diktat del premier Renzi che ieri s’è detto «pronto a tutto» pur di inaugurare il primo maggio, con la Turandot diretta da Riccardo Chailly alla Scala quell’impasto di speculazione edilizia, consumo di suolo, ambiente e diritti, di favori alle multinazionali e appalti mafiosi che per brevità possiamo chiamare Expo.
Leggi tutto l’articolo di Checchino Antonini al seguente indirizzo:
http://popoffquotidiano.it/2015/02/08/scala-i-lavoratori-sfidano-renzi-il-1maggio-sara-festa/
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