November 27, 2024
Inizieranno i loro iter parlamentare già nell’autunno prossimo, in maniera congiunta al Senato, i due ddl presentati da Maurizio Sacconi, presidente della Commissione lavoro di Palazzo Madama e di Pietro Ichino, del Pd, per la regolamentazione del diritti allo sciopero. Dopo l’investitura da parte del minsitro delle Infrastrutture Delrio, il progetto di una regolamentazione antisciopero si fa sempre più concreta. Al centro dei criteri rapprsentanza e referendum. E comunque diventerà praticamente uguale a zero la possibilità da parte di una sigla non “blasonata” di indire uno sciopero. Ma ad essere preoccupate sono anche le sigle maggiori che hanno fiutato l’aria da crociata. I leader di Cgil, Cisl e Uil sono scesi in campo mettendo però solo alcuni paletti e presentando “controproposte” che di unitario hanno ben poco e in alcunni casi coincidono con quelle di Governo e Parlamento. “Non mi pare che sia la strada giusta, ha tutto il sapore di un’ennesima campagna estiva contro i lavoratori”, attacca il numero uno della Cgil, Susanna Camusso: “Non c’è bisogno di fare nuove leggi, basta utilizzare gli accordi che esistono” e i criteri di rappresentanza sindacale, partendo dalla sua certificazione.
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