Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Servizi ex Multiservizi. Stato dell’arte e newco

Postato il 27 Giugno 2015 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

c.a. Consiglieri Comunali di Frosinone

 P.c. Al Prefetto

Ai Parlamentari eletti nella provincia

Ai Consiglieri Regionali eletti nella provincia

Al Presidente Amministrazione Provinciale Antonio Pompeo

Ai Consiglieri Provinciali

AL Sindaco Giuseppe Morini di Alatri

AI Consiglieri Comune di Alatri

Al Vice Sindaco Francesco Trina Comune di Frosinone

Alle forze sociali

 

MULTISERVIZI-frosinoneOggetto: Servizi ex Multiservizi. Stato dell’arte e newco

A seguito dell’ultimo incontro regionale l’Amministrazione di Frosinone ha condiviso un percorso per giungere alla costituzione di una newco che potesse recuperare i servizi già della Frosinone Multiservizi, oggi affidati alle coop sociali di tipo B. Tale percorso prevedeva come primo atto un accordo di programma con il Comune di Alatri. Ad oggi tale accordo non è stato sottoscritto e da alcune dichiarazioni a mezzo stampa sembra che l’Amministrazione abbia confuso quello per cui a Roma sembrava certo.

  1. a) Come già descritto più volte la strada di una società partecipata pubblica apre una serie di condizioni favorevoli agli enti e ai lavoratori con il supporto esterno della Regione Lazio, ripristinando centinaia di posti di lavoro oggi fermi: c’è la disponibilità della Regione Lazio nell’assegnare le deleghe alla Provincia di Frosinone in materia di manutenzione stradale per un totale di circa €.6 milioni per i primi tre anni;il Comune di Alatri ha quantificato le risorse che mette a disposizione per i servizi da contrattualizzare con la newco; c’è l’impegno da parte della Regione Lazio per le posizioni legate agli eventuali esuberi da affrontare in un tavolo sindacale dopo la costituzione della nuova società.
  1. b) La scelta dello spacchettamento dell’appalto unico già della Frosinone Multiservizi in 10 diversi appalti prorogati senza soluzione di continuità, per lo stesso anno 2013, per l’intero 2014, e sono ancora in essere, ad eccezione di due servizi appaltati dopo gara; l’affidamento degli appalti spacchettati a cooperative sociali di tipo B ai sensi della legge 381/91 senza che vi fosse il requisito di lavoratori svantaggiati;  il frazionamento attraverso tanti affidamenti degli importi che invece in tanti casi hanno superato la soglia prevista, sono tutti elementi che possono essere indice “di un malfunzionamento dell’Amministrazione, nel senso di una devianza dai canoni della legalità, del buon andamento e dell’imparzialità dell’azione amministrativa”, come recita il Regolamento Comunale Anticorruzione 2015/2017, adottato con Delibera di Giunta Comunale n. 29/2015,
  1. c) Si aggiunge, ora, la sentenza del Tribunale del lavoro di Frosinone del 12 giugno favorevole a 29 lavoratori esclusi che determina una nuova situazione: essi dovranno essere reintegrati nei servizi previsti, causando una “riorganizzazione” del personale ivi presente; la Coop dovrà coprire le spese dal 2013 per una cifra che si potrebbe partire da €.900.000,00; inoltre qualunque società si dovesse aggiudicare le manifestazioni di interesse annunciate – sino ad oggi non reperibili sull’albo pretorio – che andranno in porto fin dal 1° luglio fino a tutto il 2015, dovrà tener presente delle cause giurisdizionali già sentenziate e delle prossime che andranno a giudizio per un totale di 90 lavoratori. Per una di queste cause il Comune di Frosinone è già coinvolto dalle coop ed in ogni caso rappresenta il soggetto al quale i lavoratori chiederanno comunque soddisfazione.

Ad oggi la situazione dei servizi è quella prospettata in allegato.

Dunque è per tutti questi motivi che si chiede al Consiglio Comunale di ripristinare le proprie facoltà e far valere gli atti già votati all’unanimità che indicavano come soluzione la newco. Il Consiglio comunale è sovrano nello scegliere le migliori forme organizzative nella gestione dei servizi: “L’organo deputato alla elaborazione degli atti di indirizzo sulle aziende pubbliche e gli enti sovvenzionati/vigilati è il Consiglio comunale (o provinciale), in quanto organo di indirizzo e di controllo politico–amministrativo dell’ente locale (art. 42, co. 2, lettera g, d.lgs. n. 267/2000).”

Si invitano i Consiglieri ad un incontro con i lavoratori che esporranno lo stato delle cose e le motivazioni a supporto della newco alla luce dei fatti intervenuti negli ultimi giorni.

Cordiali saluti

 

Frosinone 25 giugno ’15                                                                                I lavoratori della tenda al 444° di presidio

Comitato di Lotta per il lavoro

L.go Paleario 7
03100 Frosinone
telefono 0775-1993049
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