Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Sui lavoratori dello spettacolo

Postato il 6 Maggio 2020 | in Lavoro Privato, Lavoro Pubblico | da

L’emergenza Coronavirus ha colpito come un flagello divino la salute dei cittadini italiani e di tutto il mondo, costringendo i vari dirigenti governativi ad imporre la chiusura di ogni attività, con pesanti ripercussioni sulle economie dei paesi e delle persone in tutti gli ambiti. Con la fase 2, che parte il 4 maggio, si intende attuare un graduale ritorno alla normalità, coinvolgendo le attività industriali, i cantieri, alcuni pubblici esercizi, i servizi essenziali.

Nelle regioni italiane, sono state intraprese, accanto alle misure nazionali, anche varie attività di sostentamento verso quelle categorie che non potranno ancora tornare alla normalità. A livello locale, nell’area pisana, l’assessore del Comune di Pisa Magnani, annuncia di avere allo studio contributi straordinari da mettere a disposizione agli operatori del mondo della cultura e dello spettacolo, settore particolarmente colpito dall’interruzione delle attività sociali. L’assessore, tuttavia, nomina scuole di musica, di danza e di teatro, tra le attività del settore meritevoli di iniziative dedicate. Esse costituiscono solamente la punta dell’iceberg di un comparto che conta decine di istituzioni, all’interno delle quali lavorano centinaia di lavoratori, fermi ormai da più di due mesi.

Leggi tutto il comunicato Cobas nel documento in allegato:

Lavoratori spettacolo

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