December 24, 2024
Che manchino infermieri e medici negli ospedali toscani noi del sindacato Cobas lo denunciamo da prima della pandemia, è ovvio che oggi, dopo tre anni di Covid, la situazione ha assunto una dimensione catastrofica.
Il carico di lavoro degli operatori sanitari che devono sopperire alla carenza di infermieri ed oss ormai congenita, ha assunto valori insopportabili inducendo in essi stress e sindrome del burnout, che si traduce in un continuo accumularsi di stimoli stressori che portano l’organismo a sforzi esagerati che comportano generalmente ansia sofferenza e tristezza.
Il tetto di spesa per la sanità istituito dal governo Berlusconi e poi dal governo Monti, oltre a limitare le assunzioni di personale sanitario, è causa anche di una migrazione dei lavoratori pubblico- ospedalieri verso strutture sanitarie private, sia per i minori carichi di lavoro sia per le più alte retribuzioni, e sempre per le stesse ragioni, nelle scuole di formazione infermieristiche si iscrivono sempre meno soggetti scoraggiati dalle misere condizioni di lavoro a cui andranno incontro.
Le autorità regionali in materia sanitaria, denunciano la situazione disperata in cui si sta consumando la sanità Toscana, ma la loro è solo propaganda politica senza nessuna presa di posizione concreta, senza nessuna azione risolutiva.
I sindacati di comparto anche essi denunciano la drammatica situazione, ma a parte giornalate di parole quando poi si tratta di agire e di trovarsi tutti d’accordo per intraprendere unitariamente azioni di protesta per risolvere la situazione, ognuno porta avanti la propria bandiera e non si arriva mai a niente.
Fino a quando non si capirà che la sanità pubblica è un bene prezioso per tutta la società e fino a quando sia da parte della Regione Toscana che da parte dei sindacati non verranno intraprese azioni risolutive sulle gravi problematiche della sanità la situazione non cambierà andando sempre più a peggiorare.
Cobas Sanità Pisa
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