Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Sulla mobilità interna al Comune di Pisa

Postato il 4 Gennaio 2013 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

A seguire la lettera inviata dai Cobas sulla mobilità interna al Comune di Pisa, mobilità negata  al personale  della Polizia Municipale, dei servizi educativi e alla Società della salute

Alla attenzione dirigente personale

 Alla attenzione assessore Personale

 Alla attenzione rsu

 Comune di Pisa

La disciplina della mobilità interna del personale rientra tra le determinazioni per la organizzazione degli uffici e delle misure inerenti allagestione del rapporto di lavoro’, assunte dagli organi di gestione dell’Ente con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro, ai sensi dell’art. 5, comma 2, del d.lgs. 165/2001.

In questi anni la richiesta della parte sindacale è stata quella di regolare la mobilità interna consentendo al personale comunale di trasferirsi dopo alcuni anni con percorsi di formazione professionale nel rispetto dei fabbisogni dell’Ente.

I fabbisogni dell’Ente devono essere individuati ad inizio e fine anno coinvolgendo direttamente le organizzazioni sindacali ai quali viene perfino negato il diritto alla informazione \concertazione (su alcune materie).

A inizio autunno abbiamo appreso i nuovi fabbisogni relativi alla Biblioteca senza alcun passaggio sindacale , fabbisogni che rispondono anche ad una esigenza sindacale (di potenziamento del settore) ma che stridono con i fabbisogni di personale e le dotazioni organiche dettate da apposita delibera di Giunta.

La richiesta dei Cobas (siamo intervenuti sulla questione della Biblioteca con una nota prima di Natale) è quella di definire una volta per tutte i criteri inerenti la mobilità interna consentendo al personale tutto (sia esso amministrativo, tecnico, della PM, educativo) la possibilità di partecipare ai bandi di mobilità . Quanto accaduto con l’ultima mobilità (personale giudicato idoneo e poi bloccato da una decisione inaccettabile da parte dell’Amministrazione) non dovrà più ripetersi perchè rappresenta una grave violazione dei diritti, tra i quali rientra anche la mobilità interna all’Ente, soprattutto se riguarda personale particolarmente usurato con quello della Pm e dei servizi educativi per i quali sono ancora aperte graduatorie concorsuali.

Si chiede al dirigente e all’assessore personale di fissare su questo argomento un incontro entro e non oltre il mese corrente.

Pisa 2 Gennaio 2013

Per il Cobas Pubblico Impiego

Federico  Giusti e Giampaolo Bozzato

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