Oggi siamo stati all’Iveco di Brescia per promuovere lo sciopero generale del 13.12 e le mobilitazioni dei metalmeccanici per il rinnovo del CCNL, mettendo al centro della nostra propaganda la questione della lotta allo smantellamento dell’apparato produttivo e per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro.

Abbiamo distribuito questionari sulla sicurezza, sostenuto la diffusione di “Avanguardia Proletaria”,  il giornalino degli operai ex Fiat/indotto e invitato alla presentazione del libro:”Il segreto di Lorenzo” scritto da Delio Fantasia, licenziato politico Stellantis che si terrà a Brescia domenica 15.12, presso la sede Cobas-Cub di via Bevilacqua 9.

Abbiamo incitato ad organizzarsi e a fare delle prossime giornate di cassa integrazione occasione per:

alimentare la lotta e dare seguito agli scioperi del 18.10 e 29.11,

incontrarsi fra lavoratori per ragionare sul futuro dello stabilimento di Brescia e di tutto l’indotto attraverso azioni pratiche come presidi, tende del lavoro che impongano l’agenda politica e le condizioni alle istituzioni della classe dominante.

Molte sono state le reazioni positive degli operai, alcuni erano consapevoli che in fabbrica nonostante le segnalazioni e gli interventi dell’ATS la situazione di rischio rimane costante in quanto stante la crisi generale, la soluzione a questi problemi può essere solo politica.

Durante il volantinaggio, sono arrivati alcuni agenti della Digos che ci hanno identificato.
Abbiamo detto loro che piuttosto che controllarci avrebbero dovuto usare i loro poteri per verificare  quello che avviene dentro i cancelli delle fabbriche e nelle zone di lavoro al fine di impedire altre stragi di lavoratori come successo all’ ENI di Calenzano (Fi) o alla Thissen Krupp di Torino, rispedendo al mittente quello che é stata un’intimidazione.

Ancora una volta la giornata di oggi dimostra la necessità di imporre dal basso un governo di emergenza che attui misure necessarie per far fronte agli aspetti più gravi della crisi, composto dagli elementi in prima linea nella difesa delle conquiste e dei diritti che ancora oggi godono della fiducia delle masse popolari.

La vita dei lavoratori conta, organizzarsi in ogni fabbrica e quartiere é la strada da intraprendere.

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Renzo Gemmi del pCARC

Tratto dalla Mailing List Sicurezza sul Lavoro

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