Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Sullo sciopero dei medici e degli infermieri

Postato il 14 Dicembre 2023 | in Lavoro Pubblico, Sanità, Sindacato | da

In questi giorni sono scesi in piazza centinaia di migliaia di medici ed infermieri in tutta Italia, per aderire ad uno sciopero generale di 24 ore del settore sanitario con una adesione molto alta, fino all’ 85% per cercare di creare migliori servizi per quanti usufruiscono del servizio sanitario pubblico.

Negli ospedali in tutta Italia stanno montando notevoli proteste che non si limiteranno alla manifestazione di oggi, proseguiranno con lo scopo di rilanciare la sanità pubblica, tutelare il diritto alle cure di tutti i cittadini, e rendere finalmente la giusta valorizzazione professionale agli operatori della salute derubati ancora una volta dall’ultima finanziaria bidone che stanzia un contributo veramente irrisorio per le reali necessità del Servizio Sanitario Nazionale, non tanto per una questione di denaro, ma per le condizioni di lavoro inumane che sono costretti a sostenere, ma intanto si sovvenziona la sanità privata.

Quale è lo scopo di queste insensate manovre, distruggere totalmente la sanità pubblica per passare completamente ad una sanità a pagamento?

Non è immune da questo quadro nazionale la nostra AOUP che dal 30 novembre non ha rinnovato i contratti dei lavoratori interinali recuperando il personale per riduzione delle attività chirurgiche, una manna dal cielo, chiudendo le sale operatorie del primo piano dell’Edificio 30 dal 1 dicembre al 15 gennaio per dei lavori di ripristino della pavimentazione rinviati dal giugno 2022 (dati aziendali), ridistribuendolo nei vari reparti per coprirne la carenza.

In ortopedia, Edificio 3, vengono chiusi 10 posti- letto, si riducono le note operatorie, e si chiude un blocco operatorio, situazione pazienti…posti in piedi!

Intanto dalla traumatologia continuano ad arrivare pazienti e per liberare posti si devono disdire interventi programmati, puo capitare che venga assegnato a due pazienti lo stesso posto letto ma se arriva il pagante da ricoverare? Prego si accomodi posto letto disponibile (forse quello già destinato ad un altro paziente programmato).

Da novembre sono diminuiti gli interventi di protesi di anca e ginocchio, il motivo è elementare, mancano le protesi, costano troppo!! Ed anche lì si ridistribuisce il personale in altri reparti, tappando altri buchi.

Inoltre 36 posti letto della Geriatria diventano posti letti covid con lo stesso personale a disposizione, vengono messi a disposizione del PS posti letto fino all’Immacolata dai Reparti di Endocrinologia (12), Diabetologia (2), Reumatologia-Immunoalergologia-Medicina interna (10), Cardiologia 2 (4).

Al servizio del trasporto interno della modulistica, sempre per mancanza del personale, è stato ridotto un giro di urgenza con un incremento del carico di lavoro per i lavoratori.

Questa situazione è di estrema criticità per tutto il personale medico e del comparto che rimane sofferente coprendo anche i turni del personale in aspettativa, ferie, malattia con rientri sul giorno di riposo oppure volontariamente con l’inganno dell’orario aggiuntivo (sfruttamento indennizzato).

I lavoratori sono ormai giunti allo stremo delle forze ed il rischio dell’errore per stanchezza è sempre dietro l’angolo e da eroi siamo diventati non più professionisti ma oggetti da spostare e sfruttare.

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